ALESSANDRO CONSONNI nasce a Monza ove vive e lavora.
La sua infanzia e adolescenza avviene proprio nel vecchio centro storico della Città, in una famiglia monzese le cui origini contano almeno sette generazioni.
I genitori del futuro Maestro sono artigiani della moda, Alessandro cresce alla luce della continua ricerca creativa di mamma Zita, donna di una grande fantasia, gusto artistico e capacità stilistica innovativa e rivoluzionaria.
Il ragazzo frequenta elementari e medie nel rigore dell’Istituto dei Salesiani che, nonostante la ferrea disciplina imposta, non riesce a contenere ed addomesticare l’esuberanza adolescenziale di Consonni, da sempre catturato più dalla pratica che dalla grammatica.
Essere nato a Monza, patria e culla dei grandi Pittori Monzesi, Pompeo Mariani, Eugenio Spreafico, Emilio Borsa e Mosè Bianchi, il grande amore per l’arte trasmessogli dal Papà, grande conoscitore e collezionista d’arte, la genialità e fantasia artistica della Mamma, l’ambiente ricco di arte e comunicazione nel quale è cresciuto, sono stati veramente determinanti per Alessandro Consonni ai fini di una scelta di vita orientata da sempre all’arte e alla comunicazione visiva.
Ottiene il primo vero riconoscimento artistico nel 1969 al concorso per giovani artisti Premio “Belgirate - Le Stelle” vincendo tra oltre 145 opere in concorso.
Si diploma Maestro d’Arte in Arredamento nel 1972 all’Istituto Statale d’Arte di Cantù.
Al Politecnico di Design di Milano, consegue l’attestato Universitario di Industrial Design nel 1974, l'attestato è oggi equiparabile ad una laurea di primo livello. Consonni, terminato il percorso universitario, viene coinvolto nella ricerca e sviluppo attraverso esperienze di lavoro applicativo con i grandi maestri della comunicazione e del colore, tra questi Bruno Munari, Attilio Marcolli, Franco Grignani, Max Hubert, Bob Noorda, Nino di Salvatore e Silvestrini.
Dal 1976 ad oggi Alessandro Consonni lavora e opera nel mondo della grafica e comunicazione visiva per aziende di importanza internazionale.
I genitori del futuro Maestro sono artigiani della moda, Alessandro cresce alla luce della continua ricerca creativa di mamma Zita, donna di una grande fantasia, gusto artistico e capacità stilistica innovativa e rivoluzionaria.
Il ragazzo frequenta elementari e medie nel rigore dell’Istituto dei Salesiani che, nonostante la ferrea disciplina imposta, non riesce a contenere ed addomesticare l’esuberanza adolescenziale di Consonni, da sempre catturato più dalla pratica che dalla grammatica.
Essere nato a Monza, patria e culla dei grandi Pittori Monzesi, Pompeo Mariani, Eugenio Spreafico, Emilio Borsa e Mosè Bianchi, il grande amore per l’arte trasmessogli dal Papà, grande conoscitore e collezionista d’arte, la genialità e fantasia artistica della Mamma, l’ambiente ricco di arte e comunicazione nel quale è cresciuto, sono stati veramente determinanti per Alessandro Consonni ai fini di una scelta di vita orientata da sempre all’arte e alla comunicazione visiva.
Ottiene il primo vero riconoscimento artistico nel 1969 al concorso per giovani artisti Premio “Belgirate - Le Stelle” vincendo tra oltre 145 opere in concorso.
Si diploma Maestro d’Arte in Arredamento nel 1972 all’Istituto Statale d’Arte di Cantù.
Al Politecnico di Design di Milano, consegue l’attestato Universitario di Industrial Design nel 1974, l'attestato è oggi equiparabile ad una laurea di primo livello. Consonni, terminato il percorso universitario, viene coinvolto nella ricerca e sviluppo attraverso esperienze di lavoro applicativo con i grandi maestri della comunicazione e del colore, tra questi Bruno Munari, Attilio Marcolli, Franco Grignani, Max Hubert, Bob Noorda, Nino di Salvatore e Silvestrini.
Dal 1976 ad oggi Alessandro Consonni lavora e opera nel mondo della grafica e comunicazione visiva per aziende di importanza internazionale.
Ha partecipato a prestigiose mostre collettive, in collaborazione con la GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA CAMAVER KUNSTHAUS, in Italia e nel mondo.
Per gli approfondimenti si rimanda al sito dell'autore: www.alessandroconsonni.com.
Ecco un'immagine tratta da una recente mostra a Taipei:
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