martedì 30 marzo 2010

Opere di Maura Mattiolo nel museo


Mattiolo Maura



Maura Mattiolo è nata e cresciuta a San Martino di Lupari PD, terra di grande fermento, energia e imprenditorialità, polesana di adozione, approda alla pittura in tarda età. Vive e lavora in Polesine.

Ha studiato in Italia con i maestri Silvio Iaconis, Silvio Zago e Roberto Cheula, ed a Berlino con il maestro Andreas Kramer.Da subito predilige l’informale e l’astratto.
Lavora prevalentemente sull’effetto cromatico, le piace che sia il colore a suggerire la forma , che è sempre poco presente nei suo lavori. La sua pittura nasce da uno stato d’animo, racconta emozioni, ottenute dal forte contrasto dei colori e richiede che l’osservatore abbia voglia d interpretare. Le sue opere hanno sempre un riferimento al vissuto personale, ai ricordi, alla terra natia mai dimenticata ed il Polesine, pacato e piatto, fra terra e mare.

Ha al suo attivo diverse personali e collettive, partecipa alle fiere d’Arte, ai concorsi in Italia e all’estero. Ha ricevuto segnalazioni della giuria in concorsi nazionali e vinto il primo premio, giuria e pubblico, al concorso Città delle rose di Rovigo anno 2018, con il quadro ‘Ed è subito sera‘ poi accolto, nel 2020, dal Piccolo Museo di Fighille. Ha realizzato una quindicina di opere destinate al padiglione ‘Dopo di noi’ della Casa albergo per anziani di Lendinara.



Cosi' il critico Gabriella Niero parla delle sue opere:
“L’identità perfetta e compiuta della forma geometrica viene trasfigurata dalla gestualità dinamica e dalla grande incognita della figurazione di fondo ripetuta in tante varianti. Il soggetto di partenza – la figura o il paesaggio – offre infatti molte composizioni possibili che si distaccano dalla struttura primaria suggerendo altri simboli metaforici. E’ sicuramente emozionante la trasfigurazione del dato oggettivo, l’autrice si concentra in una dimensione che ri-costruisce un corpus di possibili profili universali con la quale comunicare messaggi. I contenuti espressi da Maura Mattiolo sono legati non solo ad un esercizio tecnico ma soprattutto filosofico ed intellettuale che apre le porte alla riflessione. L’occhio segue i profili mobili e dopo una nitida messa a fuoco segue le valenze simboliche e l’idea compositiva. La pittura riflette un’intenzione profonda, la sintesi del’arte come viaggio tecnico e conoscitivo. Soprattutto l’esperienza del colore, usato in piu toni, proietta l’assoluta imprevedibilità delle suggestioni dell’inconscio."


"Guardo con attenzione  e curiosità le composizioni  intense e ritmate di Maura Mattiolo. Emergono geometrie, pennellate gestuali, profili antropomorfi e  prospettive  aprirsi in luoghi  avvolti dalla luce.  Una caratteristica ben precisa guida la mano: c’è sempre un processo di sintesi che depura il visibile dalle covenzioni del figurativo tradizionale. E’ attraverso questo percorso che l’autrice giunge al nuovo  spazio della tela. Questo  si svela gradatamente in tante  dimensioni ognuna  sovrapposta ad un tempo precedente  rivelando un modo particolare di osservare  la realtà che appare di volta in volta sospesa ed arcana. Gli echi del naturalismo astrattato sono presenti ed indicativi. L'energia di una “rivelazione” si coglie nell’immediatezza, come se  l’emozione di un luogo  misterioso  trovasse nella pittura una nuova  identità. Si sviluppa  il desiderio di esprimere un rapporto diretto dell’uomo con la natura, gioioso e solitario, rassicurante ma anche fuggente, individuale e collettivo. Con questo impegno, mirato alla fusione di sentimenti variabili, il pensiero  passa  dalla veduta alla scoperta del reale che assume il profilo di un paesaggio umano....."



Ringraziamo l'autore per le immagini fornite.

Clicca qui per visualizzare le opere presenti nel piccolomuseo di Fighille

https://fighillearte.blogspot.com/2010/05/opere-di-bruno-ceselin-nel-museo.html