Quest'anno il concorso ricorda Americo Casi, il suo fondatore recentemente scomparso. A lui è dedicata la manifestazione che fece nascere nel lontano 1979.
Se oggi il concorso è una pianta grande e robusta è anche perchè un tempo qualcuno ha piantato un seme.
Cosi' lo ricorda Franco Ruinetti:
"Nel corso del secolo nuovo l'ho incontrato solo una volta all'anno, in occasione della festa. Ci salutavamo come se ci fossimo visti la sera prima e continuavamo il discorso dell'ultima volta. Nessuna enfasi, non sprecava parole. Parlava con misura e talvolta sterzava nell'ironia. Usava espressioni fatte in casa, imparate da sua madre e dalla sua gente. La semplicità era quella di un uomo solare. Ha inventato un'industria, che illustra il nome del villaggio, ha inventato il lavoro per uomini e donne, ha anche inventato il concorso di pittura, che oggi è fra i piu' longevi in Italia. Penso che un uomo cosi' lo abbiano convocato presto nei Campi Elisi, dov'è sempre primavera, per affidargli qualche incarico importante. E penso anche che se leggesse queste brevi note sorriderebbe sotto i baffi, mi guarderebbe reclinando la testa sulle ventitrè, mi lancerebbe un'occhiata per dire che sono tutte stupidaggini."