giovedì 25 marzo 2021

Un'opera di Larysa Sukova nel Piccolomuseo di Fighille per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante

 “Nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / ché la diritta via era smarrita. / Ahi quanto a dir qual era è cosa dura / esta selva selvaggia e aspra e forte / ché nel pensier rinova la paura!”.

Come annunciato ieri il Piccolomuseo di Fighille celebra il DanteDi' la giornata dedicata ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri,  avvenuta a Ravenna nel 1321. Per la celebrazione di questa importante ricoorrenza il Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali) ha scelto la data del 25 marzo perché, secondo gli studiosi, sarebbe il giorno in cui ha inizio il viaggio della Divina Commedia, il più importante poema della tradizione culturale italiana. Dante Alighieri, la scrisse nel ‘300 e divenne uno dei precursori della lingua italiana.

Il piccolomuseo di Fighille celebra questa ricorrenza con un atto simbolico: l'inserimento in collezione di un’opera dell’artista di origini ucraine Larysa Sukova ispirata ad un canto della Divina Commedia. 

Parv'a me che nube ne coprisse lucida, spessa, solida e pulita, quasi adamante che lo sol ferisse...
Ed ella: "Certo assai vedrai sommerso nel falso il creder tuo, se bene ascolti l'argomentar ch'io li farò avverso..."
"...Virtù diversa fa diversa lega col prezioso corpo ch'ella avviva, la qual, sì come vita in voi, si lega..."

 
L'opera di Larysa Sukova donata al Piccolomuseo di Fighille

Siamo molto contenti di celebrare questa  nuova acquisizione per il nostro museo, l’opera n. 217 del catalogo generale. L’artista di origine ucraina vive ormai da molti anni a Castel Volturno in Campania ed è molto attiva a livello nazionale con la partecipazione a importanti rassegne e concorsi di pittura. Maestro d'arte in ceramica artistica e valente pittrice, è un volto ben noto anche al Premio FighilleArte dove piu’ volte si è fatta apprezzare per l’originalità e la qualità delle proprie opere. Negli scorsi anni una sua opera fu donata al Vescovo di Città di Castello Domenico Cancian in occasione della visita alla mostra del Premio Fighille.

L’opera acquisita per la collezione del Piccolomuseo, olio su tela 70x70 cm, è ispirata dal canto 2 del Paradiso: Dante attraverso Beatrice si domanda sulle macchie lunari”. All'artista va il ringraziamento della nostra associazione per la stima e l'apprezzamento che da sempre manifesta nei confronti delle nostre iniziative culturali.

 

L'artista mentre appone una dedica al museo sul retro dell'opera
L'artista con l'opera donata al Piccolomuseo di Fighille

La timbratura dell'opera per la collocazione nel Piccolomuseo (25/03/2021)
La collocazione dell'opera nel Piccolomuseo (25/03/2021)