sabato 31 gennaio 2015

Ecco il nuovo presidente visto da Man !


31 gennaio 2015 - eletto il nuovo Presidente della Repubblica: è Sergio Mattarella.
Si dice di lui:
"È un uomo mite fino a quasi ad apparire fragile: ma non bisogna farsi imbrogliare dalla timidezza: «Guardate che quello, dentro, ha il fil di ferro» "

Volti e dettagli dal Piccolomuseo di Fighille (5)....

Volti e dettagli dal Piccolomuseo di Fighille....

venerdì 30 gennaio 2015

Anticipazioni esclusive

IL NUOVO ROMANZO 
DI AMOS CARTABIA
Come annunciato in precedenza, Amos Cartabia è al lavoro su un nuovo romanzo ambientato nel territorio della Valle del Tevere ed in particolare Fighille. 
Il complesso intreccio narrativo è ancora top secret ma, in virtu' del pluriennale rapporto di amicizia che lo lega alla nostra associazione, ancora una volta abbiamo ricevuto qualche anticipazione......
Le vicende del romanzo si snoderanno fra la Polonia, Berlino, New York e la Valle del Tevere (in particolare Fighille e il Castello di Sorci ad Anghiari), copriranno un arco temporale che va dagli anni '30 ad oggi ed intrecceranno vicende storiche reali e di fantasia sullo sfondo delle crude vicende dell'occupazione nazista e della Seconda Guerra Mondiale. Fra i protagonisti Susan, una giornalista americana sulle tracce di un uomo in cerca del suo destino......

Vi regaliamo un piccolo frammento: 


"Susan scese dalla piccola vettura, si sistemò la gonna, aprì l’ombrello e corse verso il gruppetto che la stava attendendo proprio all’ingresso del Piccolo Museo di Fighille, nella piazza storica del paese. Entrarono salutandosi, tutti un poco imbarazzati per il fatto che non si aspettavano, da una parte di incontrare una così giovane giornalista, dall’altra di vedere una tale disponibilità immediata nel poterla addirittura accompagnare in giro per il paese e permetterle di muoversi in tutta libertà. Il Sindaco le fece visitare la mostra permanente all’interno del Museo, i quadri esposti erano quelli che negli anni erano stati donati dagli artisti che avevano partecipato alla oramai nota rassegna che vede centinaia di espositori da tutta la Nazione portare opere di ogni tipo.

Doveva stare attenta, doveva rimanere tranquilla ed accondiscendere alla gentilezza del gruppo, per poi chiedere un incontro o, per lo meno, maggiori notizie su quell’uomo……"


giovedì 29 gennaio 2015

Segnalazioni d'arte (142) - Foiano della Chiana (Ar)

 
Al via il 9° Premio Biennale Nazionale di Pittura del Carnevale di Foiano.
Dal 1° al 22 febbraio 2015, a Foiano della Chiana (Ar), torna per la sua 9° edizione il Premio Biennale Nazionale di Pittura, quest’anno incentrato sul tema “L’arte tra suoni, colori e allegria”.
Il prestigioso concorso si svolgerà in concomitanza con il Carnevale di Foiano, il più antico d’Italia ed evento per il quale la cittadina della Val di Chiana è rinomata.
Artisti di qualunque tecnica e orientamento artistico esporranno all’interno del Galleria comunale “Furio del Furia” di via Solferino 9, nel cuore del centro storico foianese. La nuova edizione, che si inaugurerà con una cerimonia sabato 31 gennaio alle ore 16,30, vedrà la partecipazione di opere provenienti da tutta la penisola, a conferma dell’importanza che il premio sta assumendo nel panorama della pittura contemporanea nazionale. 

immagine dall'edizione scorsa
I risultati finali saranno decretati da una giuria specializzata domenica 22 febbraio 2015, alle ore 10,30. Quest’anno la commissione è composta da Katarina Alivojvodic, maestra d’arte, Marco Botti, giornalista d’arte, Tiziana Tommei, storica dell’arte e Chantal Valdambrini, storica dell’arte. I primi dieci classificati otterranno dei premi acquisto di valore grazie al sostegno di enti, associazioni, aziende, professionisti e commercianti del territorio. Ai vincitori si aggiungeranno altri otto artisti menzionati.  
Con la Biennale di pittura l’Associazione Carnevale Foiano della Chiana intende promuovere l’arte contemporanea in tutte le sue declinazioni e valorizzare autori affermati e giovani talenti, abbinando allo storico Carnevale un evento espositivo di qualità che contribuisca a portare in giro il nome della cittadina e il suo ricco patrimonio storico-artistico e culturale. 

immagine dall'edizione scorsa

mercoledì 28 gennaio 2015

News



La biblioteca del piccolomuseo di Fighille si arricchirà nei prossimi mesi del nuovo romanzo dello scrittore milanese Amos Cartabia, ambientato fra Berlino, New York e la campagna tosco-umbra di Fighille ed Anghiari....
Presto ulteriori aggiornamenti !


martedì 27 gennaio 2015

Segnalazioni d'arte (141) - Margherita d'argento - Cesena


Torna anche quest'anno uno dei piu' longevi ed importanti concorsi di pittura in Italia. Si svolgerà infatti dal 24 febbraio al 1 marzo 2015 la 40° edizione del Premio Margherita d'Argento a Cesena. Organizzato dalla Parrocchia di San Rocco costituisce uno dei concorsi piu' longevi e partecipati a livello nazionale. Termine consegna opere 22 febbraio. Premiazione domenica 1 marzo 2015. In palio un montepremi molto importante fra cui n. 3 primi premi da € 1300,00.




lunedì 26 gennaio 2015

Un vento greco spazza l'Europa....Tsipras visto da Man

 
"Grecia - 26 gennaio 2015 - Alexis Tsipras diventa il nuovo premier greco, il più giovane degli ultimi 150 anni."

Gli spilli di maneglia (123)



Mentre con il "Supercanguro" si fa carta straccia di decine di migliaia di emendamenti inutili alla nuova legge elettorale....partono le grandi manovre per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.....

domenica 25 gennaio 2015

martedì 20 gennaio 2015

lunedì 19 gennaio 2015

Gli spilli di maneglia (122)



Dopo 9 anni sul Colle piu' alto d'Italia, Napolitano torna a casa. Ci aspettano settimane ricche di agguati, complotti e coltellate nella schiena con una sola certezza: "chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quello che lascia e non sa quello che trova...."!

domenica 18 gennaio 2015

sabato 17 gennaio 2015

Un nuovo "Local-Thriller" ambientato a Fighille

 
Fighille torna di nuovo protagonista nel prossimo romanzo di Amos Cartabia
Dopo due romanzi di successo ambientati in Valle d'Aosta e l'ultimo lavoro ambientato a Chiari (Brescia), il nuovo "local-thriller" dell'autore milanese vedrà di nuovo i suoi personaggi muoversi per le campagne e le strade del nostro paese.... ci aspettano sorprese e colpi di scena. Vi terremo aggiornati !

venerdì 16 gennaio 2015

giovedì 15 gennaio 2015

Su ARIMINUM

La rivista "Ariminum" torna ancora una volta ad occuparsi del felice connubio di Enzo Maneglia con il piccolomuseo di Fighille. 
Nel numero n. 6 Novembre-Dicembre 2014, attualmente in distribuzione,  si segnala la presenza di un un corsivo sul nuovo volume prodotto dal Piccolomuseo di Fighille e dedicato agli spilli 2014 di Maneglia.
Ricordiamo che la rivista ARIMINUM esce in abbinamento con il Quotidiano La Voce nelle edicole di Rimini, Santarcangelo di Romagna, Bellaria, Igea Marina, Verucchio, Coriano, Rep. San Marino, Riccione, Misano e Cattolica.

 

 

mercoledì 14 gennaio 2015

martedì 13 gennaio 2015

lunedì 12 gennaio 2015

Gli spilli di maneglia (121)



Con la fine delle feste vanno in soffitta le ultime tombole di stagione: si aspettano gli ultimi numeri sulla ruota di Roma (Palazzo Chigi) per l'ennesimo tentativo di salvare il vecchio B.!

domenica 11 gennaio 2015

Opera della settimana (133)


L'opera selezionata per questa settimana è dell'artista spagnolo Rafa Borlansa;

sabato 10 gennaio 2015

Visioni dell'interiorità....Lydia Brolli Maneglia vista da F.Ruinetti



Lydia Brolli Maneglia

Proponiamo si seguito il bel testo critico che il prof. Franco Ruinetti ha pubblicato sul n.6 di Ariminum Nov-Dic 2014.


Iniziò a dipingere quando era giovanissima, andava ancora a scuola. Frutta, fiori, panni stesi ad asciugare avevano tutte le voci e le modulazioni dei colori, ma erano esercitazioni, canzoni intonate con i timbri dispiegati della tavolozza. Questi lavori incontravano consensi e incoraggiamenti, ma la Lydia non era soddisfatta. Lei, così estroversa, che trova piacere nel coltivare le amicizie, apprese il piacere di immergersi nel gorgo del silenzio per sfrondare i soggetti, gli argomenti da dipingere per enucleare i motivi essenziali come ad esempio le risonanze delle luci e delle ombre in un bosco, in una composizione floreale o anche in qualche paia di scarpe e ciabatte apparse alla rinfusa in un angolo della fantasia.
Nella produzione s'incontrano con frequenza delle persone che non hanno valore di ritratti perché l'opera di sintesi scava, rappresenta l'interiorità, i sentimenti. Si possono vedere lui e lei, due anziani seduti su un gradino, senza gli aloni della venustà, perché è certo, così testimonia anche kandinskij, che la bellezza del soggetto non equivale a quella del quadro. Le loro mani sono grandi. Vestono gli indumenti da lavoro. Le teste un po' abbassate non lasciano vedere i volti, che non hanno importanza perché i veri protagonisti dell'opera d'arte sono la dolcezza, l'affetto che i sacrifici, spesso le privazioni, hanno temperato.


I quadri di Lydia, quelli della maturità, riescono a stabilire un rapporto di confidenza con chi presta loro attenzione. 
Talvolta si vedono dei lavoratori, come contadini o pescatori e si capisce che l'autrice rappresenta sulla ribalta delle tele la vita dura, la fatica che non ritiene di declamare con la grancassa dei colori. 
Mette conto soffermarsi sull'aspetto cromatico caratteristico delle sue tele, che non sono certamente monocromatiche. In esse si evidenzia un sicuro rapporto di continuità tra lo spazio vuoto e gli argomenti protagonisti, uomini o cose. Ecco, tanto per stare nella concretezza, che in un dipinto s'accende diffusa, uniforme, una tinta ocra che poi s'addensa, increspa, si muove sfibrandosi verso il bianco, cede altrove ai chiarori del giallo, per dare vita, in modo consequenziario, ad un personaggio immerso nel suo lavoro quotidiano. Pochi colori, ma che parlano, suonano la musica del tempo che scivola simile all'acqua del fiume, aprono miraggi imprendibili come la poesia.


L'artista lavora di getto, non cede ai ripensamenti. Il disegno è sicuro e non si attarda a cesellare i dettagli. Le immagini, che, come sopra detto, traggono vita dallo spazio, vengono da distante nelle tregue di proficue meditazioni. Levitano tra realtà e sogno. Ecco: incontriamo un'adolescente, che ha trovato rifugio nella solitudine per riposarsi e raccogliere i propri pensieri. Sembra detta sotto voce. Si presenta con la consueta chiarezza del linguaggio figurativo, ma è anche labile, quasi una visione.
Il passato è depositario della giovinezza e Lydia lo recupera con pennellate rapide e volanti che lasciano strisce , segni, macchie più o meno diffuse e leggere. Talvolta alcune opere, a prima vista, possono sorprendere e apparire strane, ma poi chiedono partecipazione e parlano di immagini complete quanto suggestive. Al proposito vale ricordare, tra vari altri, un quadro con i candelabri, dove il verde prevalente ora ha echi che sfumano nel grigio, ora lentamente svanisce nel bianco. Lo stesso dicasi a proposito di certi dipinti con scorci silvani. Ad un primo impatto non si comprendono, poi è come se s'illuminassero e quei movimenti cromatici diventano erba, sottobosco, piante. Sono interessanti e piacevoli.


Le pitture di Lydia Brolli Maneglia, che per il giusto equilibrio tra contenuto-forma rifiutano ogni esultanza cromatica e si distinguono invece per discrezione, garbo, restano in mente perché nei termini dell'originalità e con l'impronta dell'arte, di volta in volta, rappresentano e trasmettono un sentimento che è di tutti. Quello della nostalgia.

Franco Ruinetti