sabato 27 febbraio 2021

Gli spilli di maneglia (448)

   


.....continuano, in un perenne rimescolamento di norme, le restrizioni anti-covid !
 

Edi Brancolini e il Piccolomuseo di Fighille

 
 
Sono passati quasi sei anni da quando andammo a trovare l'artista Edi Brancolini, presso il suo studio di Carpi per conoscerlo meglio e consegnargli il catalogo del Piccolomuseo dove avevamo da poco inserito la sua prima opera. La prima di una serie che lo rendono oggi uno degli artisti piu' rappresentati in collezione.
Arrivammo a Carpi nel primo pomeriggio e passare qualche ora nel magico mondo di Brancolini fu una bella esperienza.
L'occasione ci permise di conoscere meglio la sua produzione artistica e vedere dal vivo sia alcune opere in lavorazione sia molte altre già completate. Fra queste alcune risalenti agli anni 70-80, di notevoli dimensioni, talmente grandi da occupare un'intera parete. Opere veramente pregevoli e assolutamente sorprendenti.
Ci racconto' nei dettagli la complessa tecnica di lavorazione delle sue opere. Brancolini, nella fase esecutiva dell’opera, è uno scrupoloso continuatore delle tecniche antiche come l’uso dei colori alla caseina, una sorta di arcaica tempera dagli straordinari effetti cromatici che in fase di rifinitura arricchisce con soluzioni grasse per dare la consi­stenza del colore ad olio. Ogni opera è il frutto di un lungo lavoro di velature e finiture, tocchi di pennello e sfumature che richiede molti giorni di applicazione.
 

 
L'occasione fu utile anche per parlare del Piccolomuseo di Fighille e del tradizionale concorso di inizio ottobre a cui Brancolini è ormai un frequentatore fra i piu' assidui oltre che fra i piu' premiati, visto il grande successo che da sempre riscuote nel nostro pubblico.
Brancolini ha da sempre riconosciuto la validità dell'iniziativa. Conobbe Fighille tramite l'amico comune Giovanni Cagili e da allora non è piu' mancato a nessua edizione. Sempre presente, anche personalmente, ha vinto l'edizione del 2015 e molte altre è salito sul podio.  
 
Brancolini vince il primo premio a FighilleArte 2015
opera di Brancolini nel Piccolomuseo in memoria di Paola Pillitu

Proprio a Fighille incontro' la prof.ssa Paola Pillitu da sempre innamorata della manifestazione e grande sostenitrice dell'evento che, negli anni, gli commissiono' alcuni importanti dipinti. Dipinti che, alla morte della signora Pillitu, grazie all'interessamento della prof.ssa Cupella, sono stati donati al Piccolomuseo in sua memoria rendendo Brancolini uno degli artisti piu' rappresentati in collezione con ben 5 opere. 
Lasciammo Carpi che era quasi il tramonto e ci dammo appuntamento a Fighille in occasione dell'anno successivo.

venerdì 26 febbraio 2021

Mario Tosi e il Piccolomuseo di Fighille


Al fine di sviluppare e migliorare l'organizzazione del Piccolomuseo sono molti gli incontri che promuoviamo con vari artisti durante l'anno. Fra questi, la visita allo studio dell'artista Mario Tosi a Peschiera del Garda è ormai diventato un appuntamento fisso di inizio autunno. E' sempre un piacere passare un po' di tempo in sua compagnia per parlare dei suoi dipinti, della sua carriera e dello stato dei concorsi in Italia. Vive alle porte di una splendida cittadina adagiata sul Lago di Garda dove è bello passeggiare sul lungo lago cullati da un clima sempre mite, quasi come se l'estate volesse non finire mai, per poi addentrarsi nei vicoli alla ricerca di un ristorante tipico. 

 
Da molti anni Tosi è un protagonista del nostro concorso d'arte e del Piccolomuseo di Fighille che accoglie due sue opere importanti. Come da tradizione l'appuntamento è al suo studio, al piano terra dell'edificio. Qui raccoglie decine e decine di tele con tutte le tematiche tipiche della sua arte: dai vacchi casolari della campagna alle viste cittadine, dagli interni delle vecchie coloniche alle marine, dalle suggestive viste veneziane alle fredde distese di neve. Opere molto suggestive affrontate con il suo stile assolutamente unico ed inconfondibile.

Per questo motivo fummo molto contenti quando nel 2015 potemmo inserire la sua prima opera in collezione: uno dei suoi tipici mulini fluviali. Anche Mario ebbe modo di esprimere tutta la sua soddisfazione nel poter far parte di una collezione che, a suo dire, era assolutamente sorprendente se paragonata alle dimensione del paese che l'aveva vista sorgere.

La prima opera di Mario Tosi nel Piccolomuseo di Fighille

Anche per questo motivo, negli scorsi anni, quando è stato pubblicato il suo ultimo volume biografico con un'ampia selezione di opere, ha voluto che al suo interno il Piccolomueso di Fighille venisse citato ed avesse la giusta visibilità. La cose ci fece enorme piacere. Ce ne regalo' una copia con dedica affinchè potessimo conservarne il ricordo.

Successivamente il museo ha poi accolto anche una sua seconda opera. La speranza è che gli appuntamenti di inizio autunno possano riprendere dopo la fine della pandemia che ha paralizzato la nostra vita negli ultimi 12 mesi.


giovedì 25 febbraio 2021

Gianfranco Pogni e il Piccolomuseo di Fighille

 

Sono passati oltre quindici anni da quando Gianfranco Pogni dono' la sua prima opera al Piccolomuseo di Fighille instaurando un rapporto fondato su solide radici e stima reciproca. Un rapporto che nacque male a causa di un quadro spedito per il concorso di ottobre e mai arrivato perché smarrito dal corriere in uno dei suoi tanti depositi. Ne nacque un piccolo caso diplomatico di cui purtroppo nessuno aveva colpa ma che ben presto fu risolto. Eravamo all’alba del nuovo millennio e per Pogni sarebbe stata la prima partecipazione a Fighille. Dovemmo rinviare all’anno successivo per conoscerci meglio ed iniziare un percorso lungo e pieno di gratificazioni. 

Da allora la presenza di Pogni a Fighille è scolpita su pietra: due volte vincitore del Premio di Pittura, sei opere nella collezione del Piccolomuseo, un’opera nella Via Crucis Fighille-Petriolo, tante opere nelle collezioni private delle famiglie del posto.  

Pogni al lavoro a Fighille
Pogni al lavoro a Fighille

Pogni premiato a Fighille con il primo premio Opere da studio
Il primo dipinto di Pogni nel Piccolomuseo di Fighille

Gli incontri con Pogni sono stati assidui per tanti anni e l’appuntamento di inizio ottobre a Fighille è stato per lui immancabile come la tradizionale visita al museo che ha sempre apprezzato tantissimo, per l’idea su cui si basava e per la qualità delle opere esposte, ogni anno crescente.

La sua prima opera la dono’ nel lontano 2005. Era appena terminato il concorso e, poco prima di ripartire per Livorno, ci chiamo’ e ci fece scegliere un dipinto fra alcuni che aveva con se’: “scegliete voi, io ve lo dono volentieri, apprezzo molto quello che fate in questo piccolo paese e ci tengo particolarmente ad essere rappresentato in questa collezione che fra qualche anno vi invidieranno in molti….”.

Non fu l’ultima. Piu’ volte negli anni successivi, verso primavera, un corriere ci ha portato il gradito dono di una nuova opera di Pogni, spesso plichi con delle splendide litografie accompagnate da lettere con l'immancabile dedica al museo. E poi altri dipinti durante i concorsi fino a diventare, dopo Massolo, l’artista con piu’ opere nella collezione. 

Pogni-Fighille un legame importante cementato dal tempo e di cui il Piccolomuseo è particolarmente fiero tanto da dedicargli, negli scorsi anni, il primo "Quaderno" di una collana, tutt'ora aperta, in cui periodicamente viene raccontato il rapporto fra gli artisti, il concorso e il museo.

Pogni a Fighille

mercoledì 24 febbraio 2021

Nadia Cascini e il Piccolomuseo di Fighille

 


Da ormai due anni il Piccolomuseo di Fighille accoglie una splendida opera dell'artista toscana Nadia Cascini. E' una artista a cui il nostro concorso è particolarmente legato in quanto vi partecipo' fin da giovanissima, nei suoi primi anni di carriera, e vi ottenne i suoi primi riconoscimenti fra cui il primo premio assoluto nell'edizione del 1993.
Nadia ci venne a trovare in un giorno di festa, il 2 giugno del 2019. Era un caldo pomeriggio di inizio estate e ad accoglierla, oltre ai rappresentanti della ProLoco, anche il neo Assessore alla Cultura del Comune di Citerna, Anna Conti. Parlammo della sua carriera, dei suoi dipinti e dei tanti ricordi che la legavano al nostro paese e agli artisti che erano già presenti nel nostro museo con cui aveva condiviso tanti momenti felici nel corso degli anni.
Poi ci mostro' l'opera con cui voleva essere rappresentata in collezione. Un'opera magnifica ed importante in grado di ricordare al meglio, negli anni a venire, il suo straordinario modo di dipingere. Appose una dedica sul retro dell'opera, come da tradizione ormai consolidata.
Ci salutammo a fine pomeriggio con la speranza di incontrarsi di nuovo in futuro per qualche manifestazione o evento. Da allora la sua opera, raffigurante una interpretazione artistica di Firenze, fa bella mostra all'interno del nostro museo ed è uno dei pezzi piu' ammirati.

Nadia Cascini con Marcello Bigi e l'assessore Anna Conti
Nadia Cascini mentre timbra l'opera donata con la numerazione del catalogo generale
Il retro dell'opera donata ove apposto il timbro con la numerazione del catalogo generale
Il timbro per catalogazione ed identificazione opere donate al Piccolomuseo
La dedica di Nadia Cascini
Nadia Cascini mentre dedica il suo catalogo al Piccolomuseo

L'opera donata al Piccolomuseo di Fighille
   
Ecco soltanto alcune brevi note biografiche: Nata ad Arezzo nel 1970, figlia di maestri orafi, coltiva la passione di famiglia frequentando l’Istituto d’Arte della città e diplomandosi nel settore Metalli ed Oreficeria. Già durante gli studi si avvicina alla pittura, perfezionando la propria tecnica presso alcune scuole aretine. A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta partecipa a centinaia di concorsi di pittura, in tutta Italia classificandosi al primo posto nella maggior parte di essi, tra cui il Premio Marina di Ravenna nel 1999: un duplice primato, dal momento che è l’unica donna, su oltre novanta artisti in ben quarantasei edizioni, a vincere l’ambito Concorso di pittura. Dalla metà degli anni Novanta inizia a collaborare con gallerie francesi, spagnole, tedesche e olandesi, esponendo soggetti che spaziano dal paesaggio toscano alla composizione, dagli scorci di paesaggi portuali alle figure, con particolare riguardo allo studio della città di Venezia che con il passare degli anni approfondisce e rende sintetica e personale.
 
un'opera di Nadia Cascini in concorso a Fighille nel 1991

Nadia lavora dopo l’osservazione e principalmente sulla luce, sovrapponendo diversi strati di pittura in successione. Ma mescola anche i diversi scatti dello stesso spazio, ciò conferisce un aspetto dinamico ma nello stesso tempo sospeso e immateriale ai suoi dipinti. Il mondo che lei rappresenta è una fusione tra mondo reale, mondo immaginato e mondo sognato. Attraverso la pittura ad olio, Nadia Cascini crea sovrapposizioni di toni e velature, realizzando così tele cariche d’atmosfera e mistero, e contribuendo, per mezzo di ogni pennellata sottile e veloce, a dar vita a opere estremamente personali. Nadia Cascini, è alla continua ricerca di sintesi e armonia, in un susseguirsi di soggetti che dialogano tra loro con un filo invisibile: la poesia. Da alcuni anni, le sue opere si possono trovare in importanti Gallerie d’Arte anche a Singapore e negli Stati Uniti, oltre che in Europa.