Da ormai due anni il Piccolomuseo di Fighille accoglie una splendida opera dell'artista toscana Nadia Cascini. E' una artista a cui il nostro concorso è particolarmente legato in quanto vi partecipo' fin da giovanissima, nei suoi primi anni di carriera, e vi ottenne i suoi primi riconoscimenti fra cui il primo premio assoluto nell'edizione del 1993.
Nadia ci venne a trovare in un giorno di festa, il 2 giugno del 2019. Era un caldo pomeriggio di inizio estate e ad accoglierla, oltre ai rappresentanti della ProLoco, anche il neo Assessore alla Cultura del Comune di Citerna, Anna Conti. Parlammo della sua carriera, dei suoi dipinti e dei tanti ricordi che la legavano al nostro paese e agli artisti che erano già presenti nel nostro museo con cui aveva condiviso tanti momenti felici nel corso degli anni.
Poi ci mostro' l'opera con cui voleva essere rappresentata in collezione. Un'opera magnifica ed importante in grado di ricordare al meglio, negli anni a venire, il suo straordinario modo di dipingere. Appose una dedica sul retro dell'opera, come da tradizione ormai consolidata.
Ci salutammo a fine pomeriggio con la speranza di incontrarsi di nuovo in futuro per qualche manifestazione o evento. Da allora la sua opera, raffigurante una interpretazione artistica di Firenze, fa bella mostra all'interno del nostro museo ed è uno dei pezzi piu' ammirati.
Ecco soltanto alcune brevi note biografiche: Nata ad Arezzo nel 1970, figlia di maestri orafi, coltiva la passione di
famiglia frequentando l’Istituto d’Arte della città e diplomandosi nel
settore Metalli ed Oreficeria. Già durante gli studi si avvicina alla
pittura, perfezionando la propria tecnica presso alcune
scuole aretine. A partire dalla seconda metà degli anni
Ottanta partecipa a centinaia di concorsi di pittura, in tutta
Italia classificandosi al primo posto nella maggior parte di
essi, tra cui il Premio Marina di Ravenna nel 1999: un duplice
primato, dal momento che è l’unica donna, su oltre novanta artisti in ben
quarantasei edizioni, a vincere l’ambito Concorso di pittura. Dalla metà degli anni Novanta inizia a collaborare con gallerie
francesi, spagnole, tedesche e olandesi, esponendo soggetti che spaziano
dal paesaggio toscano alla composizione, dagli scorci di paesaggi
portuali alle figure, con particolare riguardo allo studio della
città di Venezia che con il passare degli anni approfondisce e rende
sintetica e personale.
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un'opera di Nadia Cascini in concorso a Fighille nel 1991 |
Nadia lavora dopo l’osservazione e principalmente sulla
luce, sovrapponendo diversi strati di pittura in successione. Ma
mescola anche i diversi scatti dello stesso spazio, ciò conferisce un
aspetto dinamico ma nello stesso tempo sospeso e immateriale ai suoi dipinti. Il mondo che lei rappresenta è
una fusione tra mondo reale, mondo immaginato e mondo sognato. Attraverso la
pittura ad olio, Nadia Cascini crea sovrapposizioni di toni e
velature, realizzando così tele cariche d’atmosfera e mistero, e contribuendo,
per mezzo di ogni pennellata sottile e veloce, a dar vita a opere
estremamente personali. Nadia Cascini, è alla continua ricerca di sintesi
e armonia, in un susseguirsi di soggetti che dialogano tra loro con
un filo invisibile: la poesia. Da alcuni anni, le sue opere si possono
trovare in importanti Gallerie d’Arte anche a Singapore e negli Stati
Uniti, oltre che in Europa.