Un nuovo artista si aggiunge al lungo e prestigioso elenco del Piccolomuseo di Fighille. Annunciamo con particolare piacere l'ingresso in collezione dell'opera del maestro Alberto Zappa di Desenzano sul Garda. L'artista da alcuni anni è fra i protagonisti del Premio FighilleArte in cui ha ottenuto riconoscimenti e premi ed è stato molto apprezzato da pubblico e critica. L'opera per il Piccolomuseo (la n.214 del catalogo generale) è questo splendido paesaggio dal titolo "Impressioni di Periferia":
L'opera donata al Piccolomuseo di Fighille |
La dedica al museo sul retro della tela |
All'artista va il sincero ringraziamento della nostra associazione.
Zappa, attivo sulla scena artistica nazionale dal 1964, è stato fondatore e presidente del Gruppo artistico S. Bartolomeo nonchè componente del gruppo Seven Art. Partecipa da sempre ai piu' importanti concorsi nazionali ove ha raggiunto importanti affermazioni fra cui, recentemente, il primo premio assoluto al Concorso Emilio Gola di Olgiate Molgora. Piu' volte fra i premiati anche al Premio Nazionale FighilleArte. Numerose le partecipazioni a colletive d'arte e ad eventi nazionali. Le sue opere
sono esposte in tutto il mondo: America del nord, America del sud, Australia, Giappone ed oltre all’Italia sono in tutta Europa tra collezionisti privati e gallerie.
Nella monografia dedicata ad Alberto Zappa dal titolo "Tra immaginario e reale" la prof.ssa Marta Mai parla cosi' della sua pittura:
"Doti innate, sostenute da
conoscenza del disegno e delle tecniche pittoriche, sono il punto di partenza
di Alberto Zappa, in cui, fin da giovanissimo, è intensa e improrogabile
l’esigenza di dipingere. Appassionato
sperimentatore di composti materici da amalgamare con il colore, ha
individuato, precisandolo nel tempo, il suo stile, che oggi lo connota per
raffinata armonia di cromie e affascinante ritmo compositivo. Per
quarant’anni ha frequentato il genere figurativo. Qui, la sua attenzione, se
rivolta alla natura, gli ha permesso di rappresentarla proiettata in grandi
distese, di coglierla in contesti seducenti, di osservarla in particolari
momenti di gioiosa esplosione, e sempre con un occhio di riguardo per il
particolare minuto e umile, che nell’opera ha la sua funzione.
Quando
l’artista ha impressionato ambienti trasformati dall’uomo, o dimore prestigiose
della città antica, intuite al di là di massicci e protettivi portoni, od oltre
spesse e smerigliate vetrate, coinvolgendoci nel suo mondo immaginario popolato
di evanescenti figure, ci ha indotto a riflettere sulla comune grande Storia,
che ha trasformato il nostro sito, consegnandocelo ricco di testimonianze del
passato, in cui affondano le nostre radici. L’evoluzione
della pittura figurativa di Alberto Zappa, nel tempo sempre più trasfigurata
dal suo pathos, lascia intravedere i germi della sua attuale esigenza di
raccontare il mondo invisibile del cuore e della mente, e di rappresentare la
natura secondo un’astrazione, che rimandi al concetto e superi il particolare
concreto. Oggi Alberto
Zappa, pertanto, in parallelo, produce su due livelli: continua il percorso
figurativo con sempre più stupefacente interpretazione del reale e affronta con
competenza e sicurezza la nuova strada, che racconta di umanità e di natura
secondo proiezioni astratte. Da subito raccoglie unanimi consensi, perché
colpiscono l’elegante accostamento di colori, sia stesi con toni decisi che
dilatati con toni smorzati, sia la sezionata distribuzione degli spazi secondo
un ritmo cadenzato, che suscita spontanea gradevolezza.”
Opera in concorso a FighilleArte 2019 |
Zappa al lavoro in extempore a FighilleArte 2017 |
Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori approfondimenti.