sabato 12 aprile 2014

Mario Baragli e i suoi allievi a Sansepolcro

 

In preparazione ad un prossimo evento presso il piccolomuseo di Fighille che coinvolgerà il maestro Mario Baragli e di cui avremo modo di parlare nei prossimi mesi, segnaliamo una importante iniziativa che lo coinvolge dal 12 al 22 aprile a Sansepolcro (Ar).
 
Si tratta della mostra Acquerellisti in viale Michelangelo, ospitata presso la sala esposizioni “Franco Alessandrini”. Protagonisti della kermesse alcuni pittori di Sansepolcro, “creativi” che rispondono al nome di Adriano Cascianini, Massimo Moriani, Luigi Falasconi, Franco Vannini, Alessandro Fratini, Margherita Bernardini. Tutte persone che fanno o hanno fatto i mestieri più svariati nella vita ma che hanno il piacere della pittura e la passione di esprimersi con il pennello in mano, raggiungendo in tutti i casi risultati più che apprezzabili. E tutti “allievi”, appunto, di quel Mario Baragli che è un’autentica istituzione in materia e che ovviamente sarà anche lui protagonista della mostra con alcune sue opere. Viale Michelangelo è appunto quella strada dove vive Mario Baragli che si arrampica sulla collina che sovrasta Sansepolcro. Un personaggio che non basterebbe un’intera pagina di giornale per raccontarlo. Avvocato di professione, già sindaco della città biturgense e poi consigliere provinciale, durante la II Guerra Mondiale tenente dei paracadutisti nella prestigiosa “Folgore”. E con il culto dell’arte e della pittura da sempre. La sua prima mostra risale addirittura al 1945. Da allora la sua vasta produzione è stata esposta in numerose esibizioni, in Italia e all’estero. In particolare si ricorda la sua partecipazione nel 1993, unico artista italiano, all’annuale “Summer Open Exibition” di Londra, organizzata dalla società presieduta niente meno che dalla Regina d’Inghilterra. Oggi Mario ha 95 anni, ma lo spirito è sempre quello del ragazzo. La sua arte ha ispirato tanti. E soprattutto quegli “allievi” che si inerpicano su per viale Michelangelo per carpigli segreti e chiedergli suggerimenti sulle proprie opere da realizzare. Con il loro “Maestro” saranno così i protagonisti di questa mostra che si annuncia tutta da vedere. Per tributare il degno omaggio ad un grande artista e per ammirare anche la qualità raggiunta da suoi “discepoli”.