mercoledì 16 giugno 2021

La morte di Gianfranco Pogni

 

In queste prime calde giornate dell'estate 2021 ci giunge la triste notizie della morte di Gianfranco Pogni, un amico della nostra associazione prima ancora che un grande protagonista della scena artistica nazionale degli ultimi 60 anni. Recentemente gli avevamo dedicato un articolo che raccontava il lungo e fecondo legame che lo ha unito al nostro concorso e al nostro museo di cui è stato e resterà per sempre un protagonista assoluto. Ci lascia un gigante ma le sue opere resteranno a raccontarci il suo mondo. 

Erano i primi anni duemila quando  Gianfranco Pogni  giunse al concorso di Fighille per la prima volta. E il primo incontro non fu dei migliori a causa di un quadro spedito  e mai arrivato perché smarrito dal corriere in uno dei suoi tanti depositi. Ne nacque un piccolo caso diplomatico di cui purtroppo nessuno aveva colpa ma che ben presto fu risolto. Eravamo all’alba del nuovo millennio e per Pogni sarebbe stata la prima partecipazione a Fighille. Dovemmo rinviare all’anno successivo per conoscerci meglio ed iniziare un percorso lungo e pieno di gratificazioni. Da allora la presenza di Pogni a Fighille è scolpita su pietra: due volte vincitore del Premio di Pittura, sei opere nella collezione del Piccolomuseo, un’opera nella Via Crucis Fighille-Petriolo, tante opere nelle collezioni private delle famiglie del posto.  

 

Pogni al lavoro a Fighille
Pogni al lavoro a Fighille
Pogni premiato a Fighille con il primo premio Opere da studio
Il primo dipinto di Pogni nel Piccolomuseo di Fighille

Gli incontri con Pogni sono stati assidui per tanti anni e l’appuntamento di inizio ottobre a Fighille è stato per lui immancabile come la tradizionale visita al museo che ha sempre apprezzato tantissimo, per l’idea su cui si basava e per la qualità delle opere esposte, ogni anno crescente.

La sua prima opera la dono’ nel lontano 2005. Era appena terminato il concorso e, poco prima di ripartire per Livorno, ci chiamo’ e ci fece scegliere un dipinto fra alcuni che aveva con se’: “scegliete voi, io ve lo dono volentieri, apprezzo molto quello che fate in questo piccolo paese e ci tengo particolarmente ad essere rappresentato in questa collezione che fra qualche anno vi invidieranno in molti….”.

Non fu l’ultima. Piu’ volte negli anni successivi, verso primavera, un corriere ci ha portato il gradito dono di una nuova opera di Pogni, spesso plichi con delle splendide litografie accompagnate da lettere con l'immancabile dedica al museo. E poi altri dipinti durante i concorsi fino a diventare, dopo Massolo, l’artista con piu’ opere nella collezione. 

Pogni-Fighille un legame importante cementato dal tempo e di cui il Piccolomuseo è particolarmente fiero tanto da dedicargli, negli scorsi anni, il primo "Quaderno" di una collana, tutt'ora aperta, in cui periodicamente viene raccontato il rapporto fra gli artisti, il concorso e il museo.

Pogni a Fighille