martedì 11 settembre 2018

Introduzione al Fighille2018 con i testi dei cataloghi delle edizioni precedenti.....(1)


In vista del nuovo concorso di pittura di Fighille, in programma il 6-7 ottobre 2018, riproponiamo alcuni testi tratti dai cataloghi delle edizioni precedenti.....


Partiamo dall’ultima immagine. Quelle braccia alzate del vincitore, il vicentino Luigi Bernardi, al momento della proclamazione, raccontano meglio di tante altre l’importanza che il nostro concorso ha raggiunto negli anni. Se un artista, avezzo a palcoscenici importanti, a mostre e rassegne in luoghi ben piu’ prestigiosi del nostro piccolo paese, esulta in modo cosi’ evidente per la vittoria significa che vincere il concorso di Fighille è qualcosa di piu’ dell’ordinario, qualcosa di piu’ del solito concorso e della solita busta al vincitore.

Quel gesto, cosi’ spontaneo, ha ripagato i nostri sforzi e le nostre fatiche.

Quel gesto, cosi’ semplice, ha racchiuso in un attimo le emozioni di un week-end d’arte straordinario che ha raccolto nel nostro paese, come d’incanto, centinaia di artisti, galleristi, critici, amanti dell’arte in una fusione di cultura ed emozioni.

Mi è capitato di parlare con alcuni artisti mentre lavoravano in extempore. Sentirli cosi’ entusiasti di questo concorso mi ha colpito, e, in parte sorpreso. Quando alcuni di loro parlano di Fighille come capitale dell’arte italiana per un week-end, sicuramente esagerano ma, forse, non vanno lontanissimo dal vero. O almeno mi piace pensarlo.

Camminando per il paese in questi due giorni ci si è sentiti come parte di una immensa tavolozza d’arte, fra colori e pennelli. Artisti al lavoro in ogni angolo con i loro cavalletti e armamentari vari, gruppetti di persone ad osservare e fra loro tanti bambini, alcuni anche coinvolti nel dipingere grazie ad artisti particolarmente disponibili.

Insomma una festa, una vera festa dell’arte. Cosa volere di piu’?

In realtà vorremmo tante cose per migliorare perché lo spazio non basta mai e i tempi ristretti impediscono di curare meglio tanti dettagli. Ci proveremo anche se temo che non sarà facile. In realtà, sotto sotto, il nostro “caos-organizzato” un po’ ci piace, è quasi un segno distintivo. Se il concorso cresce ogni anno in partecipazione forse non è giusto cambiare. O forse si? Vedremo.

Samanta Giorgeschi
Presidente ProLoco Fighille - anno 2017


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