lunedì 12 dicembre 2011

I luoghi del romanzo / dietro le quinte (2)


Ecco un altro dei luoghi in cui si muoveranno i protagonisti del nuovo romanzo di Amos Cartabia L'uomo di Citerna, in uscita nel 2012: si tratta dell'antica Chiesa di Santo Stefano a Pistrino.

Ecco alcune note sulla Chiesa tratte dalla rivista "Pagine Altotiberine" n.8:

Posta al margine occidentale dell’abitato di Pistrino, la Chiesa di S.Stefano costituisce uno degli edifici più antichi, interessanti e forse meno conosciuti del paese. La costruzione sopravvive all’incuria e alle intemperie, quasi dimenticata in mezzo ad altri edifici più recenti. 
Gli studiosi sono concordi nel far risalire l’origine dell’edificio almeno al XII° secolo. La chiesa cessa di essere officiata nel secondo dopoguerra e da allora è utilizzata come magazzino, ridotta alla misera funzione di rimessa per attrezzature agricole.
Posticce e precarie costruzioni di lamiera le sono state costruite attorno. Erbacce e rampicanti deturpano e danneggiano la sua già pessima muratura esterna. Fortunatamente l
’impianto compositivo del complesso religioso, seppur modificato, non è stato stravolto.
La facciata rivolta verso nord-ovest è d
’estrema semplicità compositiva ed è composta di muratura mista di pietrame.  L’interno della chiesa nasconde piacevoli sorprese da un punto di vista architettonico. L’aula, di dimensioni molto ridotte, è organizzata in tre campate abbastanza regolari, separate da arcate a sesto ribassato con finitura ad intonaco. Il soffitto è realizzato con volte a botte ribassate di pianelle in laterizio ottimamente conservate, con un rivestimento ad intonaco in larga parte caduto. Sulle pareti si possono ancora scorgere, in alcuni punti, tracce di decorazioni pittoriche di natura geometrica.
Nella parete di fondo è invece tuttora ben conservato un affresco raffigurante un altare, aggiunto probabilmente dopo il XVI° secolo per accogliere una tela o un altro elemento poi rimosso. Subito sopra la zona d
’ingresso, per tutta la larghezza della chiesa, è
presente un bel coro ligneo cui era possibile accedere con una scaletta a pioli.