martedì 6 dicembre 2011

Antonio Tamburro - Il primo nome nell'albo d'oro


Antonio Tamburro è l'artista che ha vinto la prima edizione del concorso di pittura di Fighille, nel 1979. Trentadue anni fa. Fu fra i maggiori interpreti delle prime due edizioni del concorso poi la sua carriera artistica prese altre strade che lo hanno portato a diventare un protagonista importante ed indiscusso dell'arte contemporanea. Il suo nome dà lustro ed importanza all'albo d'oro della nostra manifestazione.
Di seguito riportiamo alcune note e alcune immagini che possono aiutare a capire l'autore e l'importanza del suo percorso artistico negli ultimi 30 anni. Un percorso fatto di tantissime tappe e tutte significative.
Fra queste ecco alcune delle piu' recenti. Negli anni duemila è protagonista di grandi mostre  fra cui ricordiamo quelle di Berlino, Barcellona e Monaco ed in Italia a Napoli al Castel dell'Ovo e a Roma a Palazzo Venezia. Nel 2006 "La Gazzetta dello Sport"  gli commissiona la realizzazione del logo della Maglia Rosa, simbolo del novantesimo Giro d’Italia. Nel 2008  realizza  il manifesto per i Campionati del mondo di ciclismo di Varese, espone con una personale in Austria  e dona al Santo Padre, previa udienza, la sua opera Ritratto di Papa Benedetto XVI.  

Manifesto Mondiali di Ciclismo 2008

Nel 2009 espone a San Pietroburgo nella mostra collettiva "Artisti italiani in Russia" ed illustra il calendario della Guardia di Finanza. 

Calendario Guardia di Finanza 2009

Nello stesso anno  espone in occasione dei Giochi del Mediterraneo di Pescara: le sue opere dedicate al ciclismo vengono esposte nel quartier generale degli azzurri e del CONI.
Nel 2011 torna ad esporre a Berlino e in numerose altri parti d'Italia e Europa. 
Tante pubblicazioni sono state dedicate al suo lavoro e alla sua arte. Basti citare il volume monografico edito nel 2005 da Mondadori e curato da Gabriele Simongini o il volume dedicato alle sue opere sul ciclismo.

"Omaggio a Pantani"

Ecco una piccola selezione di sue opere recenti:


Ed ecco infine l'opera con cui vinse il concorso di Fighille del 1979: