Enzo Viviani è nato a Gonzaga, in provincia di Mantova ma vive e lavora a Verona. Diplomato al liceo artistico, ha studiato
architettura a Venezia.
Dal 1970 ha allestito numerose mostre personali e
partecipato ad importanti rassegne nazionali ed internazionali riscuotendo
grande consenso di critica e pubblico. Partecipa ormai da tannti anni ai piu' importanti concorsi nazionali di pittura ricevendo premi e riconoscimenti. Piu' volte premiato anche al Premio FighilleArte.
Sue opere figurano in importanti collezioni
pubbliche e private nazionali ed estere. Dal
2017 una sua opera è esposta in permanenza presso il Piccolomuseo di
Fighille.
Della sua arte ha scritto il critico Simone Fappanni nell'intoduzione ad un catalogo di una sua mostra personale: «le soffuse atmosfere tattili e visive di Enzo Viviani possiedono il
dono della meta-narrazione: esse si configurano, infatti, come la presenza di
molteplici componenti introspettive che trovano nell’insieme la propria ragione
d’essere, introducendo l’osservatore in una sorta di sofisticato e affascinante
“racconto onirico”. In esso pare davvero impossibile non lasciarsi
piacevolmente trasportare, cercando di scoprire significati e significanti che
si moltiplicano caleidoscopicamente sulla superficie del dipinto, permanendo
lungamente nella memoria e nell’animo. Enzo Viviani dipinge eleganti figure che
si muovono, leggerissime, in spazi senza tempo in cui è la luce che ammanta il
tutto a determinarne l’esistenza, la possibilità di esprimere se stesse
all’interno di intelaiature coloristiche sintagmatiche, entro le quali lo
sciogliersi e il dipanarsi di ogni tinta regala emozioni che raggiungono esiti
di conclamata introspezione. Si ha, dunque, la netta impressione di
attraversare, con lo sguardo e con la mente, una concertata verticalità
ascensionale che procede dal segno per farsi essenza in una costruzione onirica
che, tuttavia, non è mai criptica, ma anzi si apre alla fruizione con una
straordinaria naturalezza. Così facendo, Viviani ci conduce, quasi per mano,
all’interno del suo mondo, dove un gesto diventa evocazione e un silenzio
metafisico si trasforma, istantaneamente, in un appello, davvero accorato,
verso il disvelamento, graduale e progressivo, di quei particolari che rendono
sempre più vicina la possibilità di esperire, in noi stessi, la trama sottile
che il destino riserva forse a ogni uomo».
La donazione Viviani al Piccolomuseo di Fighille (ottobre 2017) |
Ecco alcune sue opere recenti: