Lucio Trabucco è nato a Venezia nel 1951, vive e
opera a Noale. Dopo il conseguimento del diploma presso l’Istituto D’Arte di
Venezia, frequenta la scuola libera del nudo all’Accademia di Belle Arti di
Venezia. Attraverso mostre personali, collettive, inviti, partecipazioni a
concorsi nazionali, contatti e ricerche, ottiene vivaci consensi di critica e
di pubblico; maturando un linguaggio pittorico, che pur avvicinandosi alla
Nuova Figurazione mantiene sostanzialmente l’autonomia espressiva e un
cromatismo luminoso e arioso di scuola Veneziana.
Cosi’ Lidia Mazzetto parla della sua pittura: “Trabucco
è un colorista originale, nel dare identità al suo pensiero,la sua
straordinaria facilità e vivacità di spirito nell’esecuzione, lo avvicina alla
tradizione della scuola veneziana, ma contemporaneamente vi è uno stacco di
stile impressionista, una realtà oggettiva dall’esterno va ad imprimersi nella
coscienza soggettiva dando spazio alla forza del colore e delle forme.
Mentre i riflessi e la luce avvolgono e coinvolgono
gli spettacoli della natura, i paesaggi vengono ripresi da una vena fantastica,
mantengono la loro identità, ma i confini si perdono tra il visibile e
l’invisibile, aprendosi nelle sfumature dei colori, con una musicalità ed un
ritmo, cadenzato nella geometria della composizione.
In un’alba o in un tramonto, o nel mistero di un
notturno, tra l’azzurro intenso del cielo, le ombre del viola e i raggi della
luna che alimentano i riflessi mescolati alle cromie che caratterizzano
l’insieme delle acque e delle strutture.
Proprio negli accostamenti cromatici Trabucco crea
le forme, plasmandole nell’identità dei luoghi, fa nascere il senso del mistero
che sottolinea il ritmo di un evento. Nella sua originalità vi è l’identità del
luogo: il campanile di Scorzè visto da un angolo che fa primeggiare quella
caratteristica allungata di una punta tipicamente veneziana e contemporaneamente
delimitato da un tratto di villa Orsini in un passaggio, sotto gli occhi della
gente che comunemente attraversa la strada retrostante.
Sono particolarità che derivano dalla sensibilità e
originalità dell’artista, che fa si che le immagini siano riconosciute come
unità visive ed espressive della realtà. Poi la poesia pittorica si combina in
una trama di suggestivi equilibri tra gli inserimenti, i collage, i percorsi e
le proposte originali, in cui le combinazioni lasciano che i dettagli si
dilatino in una spazialità suggestiva ed originale, come la forza delle
sensazioni diventasse protagonista delle opere stesse….”
Partecipa ai piu' importanti concorsi di pittura italiani in cui ottieni riconoscimenti e premi. Nel 2018 vince il primo premio nel concorso FighillExtempore e l'opera viene esposta in permanenza presso il Piccolomuseo di Fighille.
Ecco alcune sue opere recenti: