sabato 1 maggio 2010

Trabucco Lucio



Lucio Trabucco è nato a Venezia nel 1951, vive e opera a Noale. Dopo il conseguimento del diploma presso l’Istituto D’Arte di Venezia, frequenta la scuola libera del nudo all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attraverso mostre personali, collettive, inviti, partecipazioni a concorsi nazionali, contatti e ricerche, ottiene vivaci consensi di critica e di pubblico; maturando un linguaggio pittorico, che pur avvicinandosi alla Nuova Figurazione mantiene sostanzialmente l’autonomia espressiva e un cromatismo luminoso e arioso di scuola Veneziana.
Cosi’ Lidia Mazzetto parla della sua pittura: “Trabucco è un colorista originale, nel dare identità al suo pensiero,la sua straordinaria facilità e vivacità di spirito nell’esecuzione, lo avvicina alla tradizione della scuola veneziana, ma contemporaneamente vi è uno stacco di stile impressionista, una realtà oggettiva dall’esterno va ad imprimersi nella coscienza soggettiva dando spazio alla forza del colore e delle forme.

Mentre i riflessi e la luce avvolgono e coinvolgono gli spettacoli della natura, i paesaggi vengono ripresi da una vena fantastica, mantengono la loro identità, ma i confini si perdono tra il visibile e l’invisibile, aprendosi nelle sfumature dei colori, con una musicalità ed un ritmo, cadenzato nella geometria della composizione.

In un’alba o in un tramonto, o nel mistero di un notturno, tra l’azzurro intenso del cielo, le ombre del viola e i raggi della luna che alimentano i riflessi mescolati alle cromie che caratterizzano l’insieme delle acque e delle strutture.

Proprio negli accostamenti cromatici Trabucco crea le forme, plasmandole nell’identità dei luoghi, fa nascere il senso del mistero che sottolinea il ritmo di un evento. Nella sua originalità vi è l’identità del luogo: il campanile di Scorzè visto da un angolo che fa primeggiare quella caratteristica allungata di una  punta tipicamente veneziana e contemporaneamente  delimitato da un tratto di villa Orsini in un passaggio, sotto gli occhi della gente che comunemente attraversa la strada retrostante.

Sono particolarità che derivano dalla sensibilità e originalità dell’artista, che fa si che le immagini siano riconosciute come unità visive ed espressive della realtà. Poi la poesia pittorica si combina in una trama di suggestivi equilibri tra gli inserimenti, i collage, i percorsi e le proposte originali, in cui le combinazioni lasciano che i dettagli si dilatino in una spazialità suggestiva ed originale, come la forza delle sensazioni diventasse protagonista delle opere stesse….”

Partecipa ai piu' importanti concorsi di pittura italiani in cui ottieni riconoscimenti e premi. Nel 2018 vince il primo premio nel concorso FighillExtempore e l'opera viene esposta in permanenza presso il Piccolomuseo di Fighille.

Ecco alcune sue opere recenti:



Ringraziamo l'autore per le immagini fornite.

Clicca qui per visualizzare le opere presenti nel piccolomuseo di Fighille

https://fighillearte.blogspot.com/2010/05/opere-di-bruno-ceselin-nel-museo.html