sabato 27 marzo 2021

Nicola De Benedictis e il Piccolomuseo di Fighille



Al fine di sviluppare e migliorare l'organizzazione del Piccolomuseo sono molti gli incontri che promuoviamo con vari artisti durante l'anno. Fra questi, la visita allo studio dell'artista Nicola De Benedictis a Cislago in provincia di Varese è, da oltre dieci anni, un appuntamento fisso di inizio autunno.  
E' sempre un piacere passare un po' di tempo in sua compagnia per parlare dei suoi dipinti, della sua carriera e dello stato dei concorsi in Italia di cui Nicola è sempre ben informato vista la sua ormai pluriennale attività nel settore. Vive in un bel complesso residenziale al centro di un tranquillo borgo ai margini dell'hinterland milanese. Si respira tranquillità e questo si riflette anche nei suoi dipinti dove il paesaggio e la natura sono spesso protagonisti anche se negli ultimi anni hanno cominciato a comparire anche alcune suggestive vedute urbane. Il tutto sempre declinato con la sua personale tavolozza di colori che ha contribuito negli anni a creare il suo stile ormai inconfondibile. 
In un angolo del suo studio, al piano terra della sua abitazione, troviamo le tele dipinte accatastate una sull'altra e pronte per essere incorniciate. Sfogliarle in successione e poi metterle sul cavalletto per vederle meglio e nei dettagli è come fare un viaggio attraverso gli occhi dell'artista. E' sempre una bella scoperta.
 

Nicola è poi anche un abile narratore. E' piacevole ascoltare i suoi racconti che spaziano nel tempo e testimoniamo tante avventure in giro per l'Italia condivise spesso con decine di artisti a noi ben noti in quanto abituali frequentatori del Premio Fighille. 
Fra questi è stato interessante ascoltare i racconti sulle vicende del gruppo artistico creato e coordinato dal prof. Umberto Zaccaria che dagli anni'80 tanta influenza ha avuto sulla scena artistica nazionale e che contribui' a formare e far affermare tanti giovani talenti (per citarne solo alcuni, oltre a DeBenedictis, potremmo ricordare Rinaldini, Rassatti, Scola, Maltoni, Gotti, Alesiani, Minestrini, Erani e tanti altri).
Da oltre un decennio la presenza di De Benedictis a Fighille è importante: piu' volte premiato, vincitore del Premio di Pittura nella sezione extempore, un'opera nella collezione del Piccolomuseo, un’opera nella Via Crucis Fighille-Petriolo, tante opere nelle collezioni private delle famiglie del posto.  
Il piccolomuseo di Fighille accoglie un'opera di De Benedictis e non è un'opera qualunque in quanto raffigura un angolo tipico del nostro territorio e molto conosciuto dalla popolazione locale: la vecchia piccola stazione ferroviaria del Sasso. Con quest'opera vinse il primo premio al concorso extempore.
 
L'opera nel Piccolomuseo di Fighille
allo Studio di De Benedictis
allo Studio di De Benedictis
allo Studio di De Benedictis


Una caratteristica veduta di Fighille opera di Larysa Sukova per il Piccolomuseo

  

Nei giorni scorsi abbiamo annunciato l'inserimento in collezione di un'opera dell'artista Larysa Sukova dedicata all'opera di Dante Alighieri. Oggi annunciamo con piacere che la stessa artista ha voluto far omaggio al nostro museo di una sua seconda opera a china e acquerello raffigurante un caratteristico scorcio del nostro paese con sullo sfondo il vecchio pozzo simbolo della nostra associazione. Ringraziamo l'artista per la gentilezza ed il sostegno che da sempre dedica alle nostre iniziative e con piacere annunciamo che sarà l'opera n.218 del catalogo generale:


 

giovedì 25 marzo 2021

Un'opera di Larysa Sukova nel Piccolomuseo di Fighille per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante

 “Nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / ché la diritta via era smarrita. / Ahi quanto a dir qual era è cosa dura / esta selva selvaggia e aspra e forte / ché nel pensier rinova la paura!”.

Come annunciato ieri il Piccolomuseo di Fighille celebra il DanteDi' la giornata dedicata ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri,  avvenuta a Ravenna nel 1321. Per la celebrazione di questa importante ricoorrenza il Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali) ha scelto la data del 25 marzo perché, secondo gli studiosi, sarebbe il giorno in cui ha inizio il viaggio della Divina Commedia, il più importante poema della tradizione culturale italiana. Dante Alighieri, la scrisse nel ‘300 e divenne uno dei precursori della lingua italiana.

Il piccolomuseo di Fighille celebra questa ricorrenza con un atto simbolico: l'inserimento in collezione di un’opera dell’artista di origini ucraine Larysa Sukova ispirata ad un canto della Divina Commedia. 

Parv'a me che nube ne coprisse lucida, spessa, solida e pulita, quasi adamante che lo sol ferisse...
Ed ella: "Certo assai vedrai sommerso nel falso il creder tuo, se bene ascolti l'argomentar ch'io li farò avverso..."
"...Virtù diversa fa diversa lega col prezioso corpo ch'ella avviva, la qual, sì come vita in voi, si lega..."

 
L'opera di Larysa Sukova donata al Piccolomuseo di Fighille

Siamo molto contenti di celebrare questa  nuova acquisizione per il nostro museo, l’opera n. 217 del catalogo generale. L’artista di origine ucraina vive ormai da molti anni a Castel Volturno in Campania ed è molto attiva a livello nazionale con la partecipazione a importanti rassegne e concorsi di pittura. Maestro d'arte in ceramica artistica e valente pittrice, è un volto ben noto anche al Premio FighilleArte dove piu’ volte si è fatta apprezzare per l’originalità e la qualità delle proprie opere. Negli scorsi anni una sua opera fu donata al Vescovo di Città di Castello Domenico Cancian in occasione della visita alla mostra del Premio Fighille.

L’opera acquisita per la collezione del Piccolomuseo, olio su tela 70x70 cm, è ispirata dal canto 2 del Paradiso: Dante attraverso Beatrice si domanda sulle macchie lunari”. All'artista va il ringraziamento della nostra associazione per la stima e l'apprezzamento che da sempre manifesta nei confronti delle nostre iniziative culturali.

 

L'artista mentre appone una dedica al museo sul retro dell'opera
L'artista con l'opera donata al Piccolomuseo di Fighille

La timbratura dell'opera per la collocazione nel Piccolomuseo (25/03/2021)
La collocazione dell'opera nel Piccolomuseo (25/03/2021)



mercoledì 24 marzo 2021

Domani è il DanteDi' - Iniziativa del Piccolomuseo di Fighille

 “Nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / ché la diritta via era smarrita. / Ahi quanto a dir qual era è cosa dura / esta selva selvaggia e aspra e forte / ché nel pensier rinova la paura!”.

Con questi versi inizia la Divina Commedia, il più importante poema della tradizione culturale italiana.

Dante Alighieri, la scrisse nel ‘300, intorno al 1321 e anche grazie ad essa divenne uno dei precursori della lingua italiana. La giornata di domani, il 25 marzo, celebra dal 2020 il Dantedì, o per dirla in “volgare inglese” il Dante-day. Fu scelta questa data perché gli studiosi ritengono che proprio il 25 marzo iniziò il viaggio ultraterreno che il poeta descrisse nei 14.233 versi della Divina Commedia. Quello di domani è poi particolarmente importante perché si sovrappone alla ricorrenza dei 700 anni dalla morte.

Per celebrare questa iniziativa il Piccolomuseo di Fighille domani comunicherà l’inserimento in collezione di un’opera legata alla figura di Dante Alighieri e che ci giunge … dall’Ucraina attraverso la Campania.  

Domani tutti i dettagli.


lunedì 22 marzo 2021

Gli spilli di maneglia (451)

   


....con la ripartenza del piano vaccini si spera di poter finalmente correre verso la fine della COVID-ERA !!