I TURNI DELLE ORCHESTRE
Al tempo dei tempi,
quando nel mondo
c'era ancora
confusione,
i grilli e le
cicale
erano anarchici,
succedeva che
cantavano insieme,
gareggiavano con
gli acuti,
poi si riposavano
adagiati nel vuoto
del silenzio.
E mai pensarono
all'ultimatum,
invece i capi, con
i dignitari,
si sedettero
ad un tavolo di
lavoro
e all'ordine del
giorno
misero soltanto
il regolamento del
canto.
Fecero lo statuto
della legge di
natura,
la quale diceva:
di giorno
col sole battente
dell'estate
o senza il sole
è l'orchestra delle
cicale
a suonare la musica
del vero amore,
che non va in
ferie,
non incontra le
domeniche,
è vita e dura tutta
la vita.
Invece la notte
incantata,
col chiaro di luna
o senza la luna,
è per la sinfonia
dei grilli,
per il solista e
per il coro,
che danno voce,
con i loro
strumenti
alla speranza e ai
lamenti.
E questa legge,
che viene
dal tempo dei
tempi,
durerà fino
alla fine dei
tempi.