Grazie alla preziosa collaborazione della rivista Valley Life, ecco il testo dell'articolo scritto dalla giornalista Simona Santi sul prossimo Premio di Pittura di Fighille.
Mi illumino d’arte
L’autunno è certamente una delle più belle stagioni
dell’anno, per i colori sorprendenti e screziati dei quali la natura si ammanta.
Nelle campagne si raccolgono i doni della terra e l’uomo celebra questi eventi
ciclici prima di prepararsi al rigido e buio inverno. La stagione autunnale si
illumina d’arte a Fighille grazie al Premio Nazionale di Pittura, giunto ormai
alla XXXI edizione, che tornerà sabato 6 e domenica 7 ottobre prossimi.
Il
premio di Fighille, intitolato alla memoria del suo fondatore Americo Casi, è
nato sul finire degli anni ’70 da concorsi “ex tempore” ma si è
progressivamente arricchito in qualità e quantità fino a costituire oggi uno
degli eventi culturali più importanti del Comune di Citerna, con una posizione
di assoluto rilievo nel panorama nazionale.
Centinaia
di artisti da ogni parte d’Italia e dall’estero sono attesi anche quest’anno
per esprimere su tela la loro creatività, catturati dalle suggestioni della
Valtiberina, per un percorso sensoriale che abbina alla pittura e alla cultura la
degustazione dei tipici sapori che la nostra terra offre in questo periodo
dell’anno.
Sono
numerosi i riconoscimenti che, nel corso degli anni, il Premio ha ottenuto come
testimoniano le parole del prof. Franco Ruinetti di Riccione, critico d’arte e
presidente di giuria: “E' incredibile
quanto questo concorso sia cresciuto sotto ogni punto di vista quando tante
altre rassegne del genere scivolano nella dimenticanza. Fighille è una pulce ma
si aggiudica uno dei primi posti nel campo della pittura contemporanea. Questa
rassegna è diversa dalle altre. Sembra che la cultura faccia festa perché c’è
aria di vacanza nell’ultimo sole della bella stagione e perché ci si trova nel
mezzo del grande quadro della natura, motivo di ispirazione per i partecipanti
all’estemporanea. Nelle sale dell’esposizione si modulano e squillano le note
di tutti i colori. E’ sorprendente come questo paese riesca a mettere in scena
per i concorrenti un appuntamento tra i più importanti e ambiti in campo nazionale.”
“La formula che si è rivelata vincente nelle
passate edizioni è stata confermata appieno anche per il 2012 – dice Marcello
Bigi, uno dei coordinatori del concorso, il concorso quindi come in passato si
articolerà in due sezioni distinte: opere da studio ed extempore. Per fortuna la
manifestazione continua a crescere ogni anno: nel numero dei partecipanti e
delle opere ma anche nell’interesse mostrato dal pubblico. Non è cosa da poco
in tempi come questi in cui pressati dalle emergenze del quotidiano tendiamo a
dimenticare l’importanza della cultura. Nelle precedenti edizioni del concorso
sono state presentate a Fighille oltre 5000 opere di cui oltre 500 solo lo
scorso anno. Oltre 900 invece gli artisti che hanno preso parte negli anni alle
varie edizioni del premio e ben più di 600 invece le opere che in tre decenni
sono rimaste nel territorio della Valtiberina entrando a far parte di
collezioni pubbliche e private con larga prevalenza di famiglie locali.”
Non
bisogna infine dimenticare che sulla scia del concorso è nato a Fighille il piccolomuseo: una pinacoteca pubblica
collocata all’interno dei locali della Dogana Pontificia che, a dieci anni
dalla sua fondazione, raccoglie oggi oltre 60 opere d’arte, ed è in continua
crescita.
La mostra delle opere in concorso si terrà nei
giorni 6 e 7 ottobre presso la Scuola Primaria di Fighille con ingresso libero.
Orari: sabato dalle 15 alle 23 / domenica dalle 8 alle 19. Domenica 7 ottobre
alle ore 18 si svolgerà la cerimonia di premiazione. Per informazioni: www.fighillearte.com
/ fighillearte@gmail.com