E' sorprendente quanto cose non c'erano e quanto era diverso Fighille appena dodici anni fa. Il romanzo che sta nascendo dalla penna di Amos Cartabia, che avrà nell'anno 1998 una data importante, ci permette di riflettere su quali e quanti cambiamenti ci sono stati in cosi' pochi anni.
- non c’erano molte abitazioni che ci sono oggi. Il paese ha avuto un bell’incremento edilizio con la costruzione di molti appartamenti in vari punti del paese e di numerose villette sulla collina di Petriolo. In totale si puo' parlare di circa 80 appartamenti nuovi;
- non c'erano gli abitanti di oggi: la popolazione è salita dai circa 750 abitanti del 98 ai circa 950 di oggi (fonte: IL RIOLO);
- non c’era il grande stabilimento della ditta Concreta in cui si costruiscono cucine;
- l’antica Chiesetta di San Martino versava in stato di abbandono, era semi diruta e ormai sconsacrata. In quegli anni fu venduta dalla Curia a dei privati che la ristruttureranno fra il 2000 e il 2003;
- il centro sportivo Pampaloni non era ancora quello di oggi. La piscina, la nuova palestra, i nuovi campi da calcetto in erba sintetica furono costruiti intorno al 2000;
- non era stata fatta la ristrutturazione del sagrato del Santuario di Petriolo e non c’era ancora il campanile di legno;
- c’era un solo bar ed era il “bar della Beppina”. Oggi la Beppina è in pensione e il bar è in gestione a Loredana e si chiama Bar Bloom. E' nato poi un altro bar che si chiama Nonsolobar
- non c’era il ristorante “L’isola che non c’è” a Petriolo;
- non era ancora stato completato il parco del Riolo;
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- non c'era il parcheggio e l'area verde di via del Mulino completato nel 2010;
- non esistevano molte strade odierne: via Berlinguer, via Pertini, parte di Via Allende;
- non esisteva la ProLoco che è stata fondata nel 2000 e che ha ereditato la gestione delle varie attività sociali del paese dalla Società Sportiva Artiglio che ora si occupa di solo calcio;
- non c'era neanche una squadra di calcio che nel 98 era praticamente inesistente, Forse faceva qualche torneo amatoriale. Oggi la società è forte, si è ricostituita e ha vinto un paio di campionati di 3° categoria navigando fra la 2° e la 3°. Quest’anno fa la 2° categoria, fra alti e bassi;
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Insomma a pensarci bene i cambiamenti di questi ultimi 10-12 anni non sono stati affatto pochi e la vitalità di un centro tanto piccolo sorprende anche chi ci vive.