La Tavola di Doria |
Continuiamo a seguire le vicende inerenti la battaglia di Anghiari dopo averne già parlato qui e dopo che abbiamo inserito nel nostro museo un'opera dell'artista Roberto Boccato che l'ha reinterpretata con l'occhio del contemporaneo.
Segnaliamo dal sito SaturnoNotizie: "E' tornato in Italia il dipinto cinquecentesco della Tavola di Doria
scomparso da 70 anni nel mercato clandestino internazionale. La mano è
quella inconfondibile di Leonardo da Vinci e in questa opera è
raffigurato un particolare della "Battaglia di Anghiari", il celebre e
sfortunato affresco dipinto, coperto da una successiva opera,
all'interno del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio di Firenze. E'
il lontano 1621 quando per la prima volta compare nell'inventario della
famiglia Doria come una battaglia di soldati a cavallo di Leonardo da
Vinci. Nel 1940, però, nell'asta che mette in vendita le collezioni del
principe Marcantonio Doria d'Angri, la tavola non è più attribuita a
Leonardo da Vinci ma a un maestro toscano del XVI secolo. Da questo
momento in poi le notizie sono piuttosto frammentarie con vendite
illegali e interessamenti da varie gallerie d'arte. Nel 2009 i
carabinieri individuano il quadro in Svizzera e la Procura di Roma apre
un inchiesta. A conclusione della mostra nella Capitale, tra l'altro
inaugurata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l'opera
tornerà a Firenze è il suo nuovo alloggio dovrebbe essere in una sala
degli Uffizi. Insomma, la tanto discussa "Battaglia di Anghiari" è
salita ancora una volta alla ribalta delle cronache nazionali, seppure
solamente con un particolare, grazie all'abile e inconfondibile mano di
Leonardo da Vinci".
l'opera di Boccato conservata presso il piccolomuseo di Fighille |