L'artista Elio Roberti dallo scorso anno entrato a far parte della collezione di arte contemporanea del piccolomuseo di Fighille, è protagonista, fino al prossimo 6 aprile 2015, di una importante mostra personale presso lo Spazio d'Arte di VESTONE (Brescia).
martedì 31 marzo 2015
Visti al museo (111) - Roberti
L'artista Elio Roberti dallo scorso anno entrato a far parte della collezione di arte contemporanea del piccolomuseo di Fighille, è protagonista, fino al prossimo 6 aprile 2015, di una importante mostra personale presso lo Spazio d'Arte di VESTONE (Brescia).
lunedì 30 marzo 2015
100 anni di Ingrao (Visti da Man)
Compie 100 anni Pietro Ingrao che l'agenzia Ansa definisce: "l'eretico senza scisma". Cosi' lo tratteggia il nostro Man.
Gli spilli di maneglia (132)

Mentre per i nostri politicanti privilegi e vitalizi non subiscono balzelli...per tutti gli altri il traguardo della pensione è spostato sempre piu' avanti:
e' come se spostassero il boccino mentre tiri la boccia....non farai mai punto !!!!
e' come se spostassero il boccino mentre tiri la boccia....non farai mai punto !!!!
domenica 29 marzo 2015
sabato 28 marzo 2015
Visti al museo (110) - Rapiti
L'artista Maurizio Rapiti fra i protagonisti del Piccolomuseo di Fighille, ha realizzato il drappo destinato al vincitore dello storico Palio dei Somari di Torrita di Siena. Ulteriore testimonianza della sua poliedricità. Si tratta di una tela di ben 240 cm x 80 cm. Ecco alcune foto.
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il drappo |
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momenti dal Palio |
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momenti dal Palio |
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momenti dal Palio |
venerdì 27 marzo 2015
Visti al museo (109) - Antonelli
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Antonelli by Riccardo Lorenzi |
Nuovo appuntamento espositivo per l’artista biturgense
Riccardo Antonelli, da alcuni anni presente
con piu' opere anche nellla collezione di arte contemporanea del Piccolomuseo
di Fighille.
E' infatti fra i protagonisti, a Firenze, presso gli spazi della
Galleria Mentana, di una mostra dal titolo "Figurativo: dal realismo all’iperrealismo".
Anche in questa occasione Antonelli è in esposizione,
oltre che con altri talenti contemporanei, al fianco di nomi storici dell'arte
internazionale come De Chirico, Sassu, Fiume e Gentilini, a conferma della
qualità dell’evento, che è curato dalla dott.ssa Giovanna Laura Adreani e
presentato da Daniela Pronesti.
Il suo linguaggio artistico, apprezzato per l’efficacia
cromatica e materica, è stato spesso accostato alle opere di grandi maestri
come Lucian Feud e Alberto Giacometti.
Lo stile di Antonelli è sempre stato
libero dagli stereotipi e dai preconcetti formativi dell’indottrinamento
accademico, caratterizzandosi per fruibilità e capacità espressiva.
Negli
ultimi anni molte gallerie e collezionisti stanno scommettendo su di lui.
Una
piacevole realtà a conferma delle qualità culturali e formative del territorio
altotiberino.
giovedì 26 marzo 2015
Visti al museo (108) - Cacucciolo
Fra
le protagoniste dell'importante Mostra diffusa di Arte Contemporanea nel centro storico di Taranto si segnala la presenza dell'artista pugliese Loredana Cacucciolo, entrata ormai da alcuni anni a far parte della collezione del Piccolomuseo di Fighille.
mercoledì 25 marzo 2015
Un'opera di Gianfranco Giorni al centro della nuova Piazza degli Artisti
Al centro della nuova Piazza degli Artisti di Fighille verrà posta nei prossimi mesi un'opera dell'artista Gianfranco Giorni di Anghiari. Con la Delibera della Giunta Comunale n. 17 del 17.03.2015 è stata infatti approvata la proposta progettuale dell'artista toscano dal titolo "La temperanza".
Potrà cosi' giungere a compimento la realizzazione della piazza con la posa di un’opera
scultorea al centro del disegno geometrico di base, laddove
confluiscono una serie di direttrici visive appositamente create con la pavimentazione. Al tempo stesso Fighille potrà arricchire ulteriormente il suo già importante patrimonio d'arte contemporanea con questa preziosa opera dell'artista toscano, recentemente premiato con il primo premio alla Biennale d'arte di Palermo.
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l'artista al lavoro |
E' nato ad Anghiari, a Cafaggiolo in un podere in mezzo alla piana
bonificata dai CAMALDOLESI nei primi secoli dell’ anno mille. Fino dall’infanzia mostra particolare
sensibilità per le forme ed i colori, giocando con l’argilla dei campi e i
carboni spenti del grande focolare. La vista delle mura e del castello antico,
da quella particolare angolatura, suscitano una profonda suggestione che sarà
presente in tutta la sua attività futura di scultore.
Compie
studi ad indirizzo artistico all’ istituto d’arte di Sansepolcro e in seguito,
a causa di una grave malattia del padre, è costretto a interrompere gli studi.
Svolge per alcuni anni l’attività di intagliatore in legno. A seguito di
concorso a cattedra, nei primi anni ottanta viene chiamato ad insegnare
all’Istituto d’arte di Arezzo, quindi in quello di Anghiari e infine a
Sansepolcro.
Fin
da giovanissimo, si è dedicato a una continua e attenta ricerca nei vari
campi del linguaggio artistico, dalla pittura alla grafica alla scultura,
partecipa a numerose collettive e nel 1973 tiene la sua prima personale.
Da allora svolge una intensa attività di pittore e scultore.
Alcune
delle sue opere più importanti si trovano in spazi pubblici come:
-MINERVA in Piazza Risorgimento e nella sede centrale di Bancaetruria ad
Arezzo.
-GIARDINO DELL’ ARMONIA, porta in bronzo della sala
espositiva della Soprintendenza statale di Arezzo;
-L'IMPLORAZIONE, terracotta ingobbiata e oro, lunetta della porta eterna della
cappella delle volte nella basilica di S. Domenico a Siena;
-IL PRIGIONE in
bronzo, nel parco XXV Aprile a Sansepolcro;
-QUALI COLOMBE, bronzo e
oro, per il giardino della memoria, nell’ ex Campo di
concentramento in località Renicci di Anghiari
-SUONATRICE DI FLAUTO, bronzo, per il museo della Contrada del Liocorno a Siena;
-PROFILO DI CITTA’, refrattario dorato, sala Ottorino Goretti ,per l’Unione dei Comuni a Sansepolcro;
-SUONATRICE DI FLAUTO, bronzo, per il museo della Contrada del Liocorno a Siena;
-PROFILO DI CITTA’, refrattario dorato, sala Ottorino Goretti ,per l’Unione dei Comuni a Sansepolcro;
-STELE COMMEMORATIVA, cemento e bronzo, per il 40°
anniversario della liberazione nel Comune di Pieve Santo Stefano.
Giorni
ha eseguito inoltre multipli per istituzioni pubbliche e aziende private e realizzato
disegni e acquerelli per libri illustrati.
Dal 2010 CALLIOPE E L’ ALLORO è il trofeo ufficiale del premio letterario” P.E.N. club italiano”. La sua produzione artistica è apparsa su varie pubblicazioni e riviste specializzate.
Nel suo laboratorio “ACQUAVIOLA” Giorni modella e fonde sculture attorniato dai famigliari, amici scultori ed ex allievi.
Dal 2010 CALLIOPE E L’ ALLORO è il trofeo ufficiale del premio letterario” P.E.N. club italiano”. La sua produzione artistica è apparsa su varie pubblicazioni e riviste specializzate.
Nel suo laboratorio “ACQUAVIOLA” Giorni modella e fonde sculture attorniato dai famigliari, amici scultori ed ex allievi.
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l'artista al lavoro nel suo laboratorio |
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l'artista con Vittorio Sgarbi |
martedì 24 marzo 2015
Visti al museo (107) - Chiarani

L'artista Franco Chiarani, fra i protagonisti del piccolomuseo di Fighille, inaugura domenica 29 marzo 2015 presso lo Spazio Atelier di Cà la Ghironda di Zola Pedrosa (Bo) una importante mostra personale dal titolo "Tonalità e atmosfere".
lunedì 23 marzo 2015
Gli spilli di maneglia (131)

Uno "spillo" per riflettere sulla nuova malattia del nostro tempo "la sindrome dell'essere sempre connessi".....
domenica 22 marzo 2015
sabato 21 marzo 2015
Visti al museo (106) - Brancolini
L'artista Edi Brancolini
che dal 2013 è entrato a far parte della collezione del Piccolomuseo di
Fighille, è protagonista fino al prossimo 30 marzo 2015 di una importante mostra dal titolo "Nudi e Crudi" (assieme all'artista Gerico) presso Palazzo Brusati-Benassi - Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
venerdì 20 marzo 2015
giovedì 19 marzo 2015
Visti al museo (105) - Gueggia

L'artista Gianni Gueggia, presente da anni nella collezione del piccolomuseo di Fighille, è ancora protagonista di un nuovo importante evento artistico in terra di Spagna. Sarà infatti in esposizione fino al prossimo 29 marzo 2015 presso il Museo LOS GALVEZ nella citta Andalusa di MACHARAVIAYA insieme al artista Josep Maria Alarcon. La mostra è organizzata dal curatore artistico Giuseppe Carnevale.
mercoledì 18 marzo 2015
Ricordando Giorgio Rinaldini (7/7)
Breve riassunto biografico
Giorgio Rinaldini nasce
a Rimini dove svolge la sua attività artistica.
Partito da un elegante
figurativismo, è approdato in seguito ad una forma espressiva nuova e personale. Ha svolto per decenni una
intensa attività artistica che lo ha portato a rivestire un ruolo importante
nella pittura contemporanea anche grazie alla partecipazione ai piu’ importanti
concorsi di pittura italiani ove ha riscosso ripetuti successi.
Fra i piu’
importanti ricordiamo il Premio Agazzi a Mapello, la Biennale di Soliera,
la Biennale di Osio di Sotto, il Premio G.B.Cromer di Agna, la Biennale di
Civitella della Chiana e nel 2003 il Premio Nazionale FighilleArte.
Al concorso di
Fighille è piu' volte premiato anche negli anni seguenti e molte sue opere sono
oggi custodite nelle collezioni private di numerose famiglie locali.
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Rinaldini premiato a Fighille nel 2001 |
Ha esposto nelle
maggiori città italiane ed estere. Fra le tappe più importanti del suo ricco
itinerario espositivo si possono citare la mostra di Parigi del 1963, la mostra
a Milano nel 1972 e le mostre di Rimini sua città natale.
La Pro Loco di Fighille gli ha
dedicato nel 2004 una mostra personale presso la Dogana Pontificia con
un importante successo di pubblico e critica.
Un momento dall'inaugurazione della mostra presso il Piccolomuseo di Fighille (2004) |
Molte sue opere fanno
parte di collezioni pubbliche e musei. Fra questi anche il piccolomuseo di
Fighille che lo vide fra i protagonisti della sua fondazione con la donazione
di una sua opera. Il museo ospita oggi due opere dell’artista.
Rinaldini durante una manifestazione d'arte a Fighille |
La sua attività è
recensita in varie riviste e volumi d’arte. Fra le varie pubblicazioni che
illustrano la sua intensa attività artistica vogliamo citare il bel volume
intitolato "Riflessi di poesia" realizzato nel 2008 da M.Cesarini,
M.Masini e F.Ruinetti ed edito da Panozzo Editore. Muore a Rimini nel marzo 2013 all'età di 80 anni.
martedì 17 marzo 2015
Ricordando Giorgio Rinaldini (6/7)
In prossimità del secondo anniversario della scomparsa vogliamo rendere omaggio alla figura dell'artista Giorgio Rinaldini,
per anni protagonista della scena artistica nazionale e amico della
nostra associazione, riproponendo alcune sue celebri opere e alcuni testi
critici a lui dedicati.
Ecco un brano tratto dal volume "Piccolomuseo 2001-2011 / Storia di una collezione" che ripercorreva i primi dieci anni della pinacoteca di Fighille di cui Rinaldini fu fra i padri fondatori.
Dopo
la donazione di Bardeggia e il lancio ufficiale dell’iniziativa fu
modificato il regolamento del concorso di pittura per far in modo che
nel museo confluissero le opere degli artisti classificati ai primi tre
posti della graduatoria generale.
Ciò permise al piccolomuseo di Fighille di crescere e
prendere forma. Si rendeva tuttavia necessario accelerare ancora il
processo di crescita della collezione in modo da aumentare la
credibilità dell’iniziativa.
Per questo i passi successivi furono mossi
ancora in terra romagnola, grazie soprattutto all’aiuto dell’amico
Franco Ruinetti che all’epoca curava la redazione della rivista PRAXIS e
conosceva gran parte degli artisti di Rimini e dintorni. Pensò che
bisognava dare subito una bella accelerata alla collezione: “Parlerò con qualche artista riminese esponendogli la vostra idea e vediamo se ne esce qualcosa….”
Circa
un anno prima avevamo conosciuto due bravissimi artisti di Rimini:
Giorgio Rinaldini e Luciano Filippi.
Lo studio di Rinaldini (by FighilleArte) |
Erano giunti a Fighille per
partecipare, per la prima volta dopo tanti anni, al concorso di ottobre.
Arrivarono in coppia. Portavano con sé la simpatia e la cordialità
tipica delle genti di Romagna e fu facile raggiungere subito grande
confidenza.
Rinaldini aveva in testa il suo tipico berretto e in bocca
un mezzo sigaro spento.
Parlava poco e a voce bassa. Filippi invece era
più aperto e attaccò facilmente discorso. Parlammo del concorso, che non
conoscevano, e del paese che gli sembrava così piccolo da non poter
essere in grado di organizzare un premio di pittura del livello di cui
gli avevano parlato. Nel tempo riconosceranno di essersi sbagliati.
Verso novembre squillò il telefono.
Era Franco Ruinetti: “Di’ quand’è che potete venire a Rimini? Rinaldini e Filippi vogliono donare un’opera per il museo.”
Quattro
giorni dopo eravamo in viaggio verso il mare. Era una calda domenica
mattina di inizio inverno, tanto che sembrava quasi primavera.
Giungemmo
verso le nove da Giorgio Rinaldini.
Giorgio Rinaldini (by FighilleArte) |
Il suo studio era al secondo piano
di un bel palazzo storico proprio in centro a Rimini. Composto da pochi
locali, aveva una sola finestra aperta verso il cortile interno.
Faceva
filtrare una luce fioca che creava nell’ambiente una atmosfera
rarefatta, quasi d’altri tempi.
Rinaldini lavorava proprio vicino alla
finestra con una luce radente sulla tela e una infinità di pennelli di
ogni dimensione.
Giorgio Rinaldini (by FighilleArte) |
Ci
accolse con grande cordialità e dopo un oretta passata a parlare e a
guardare le sue opere sparse un po’ ovunque, si allontanò un attimo.
Torno quasi subito con in mano una grande tela ricoperta da un foglio di
carta. Era il suo quadro per il museo. Bellissimo come sempre.
“Ecco
qua. Ve lo dono con piacere perché ci tengo ad essere fra i fondatori
della collezione. In più sono convinto che ne farete buon uso.”
Giorgio Rinaldini con il figlio Massimo e Franco Ruinetti (by FighilleArte) |
Lo
ringraziammo di cuore e, scendendo la maestosa scalinata in pietra del
palazzo, ci dammo appuntamento all’ottobre successivo per il concorso.
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