OCCHIOBELLO
Un rospo s'imbatté,
in una radura tra le querce,
nella fatina che,
muovendo la bacchetta magica,
faceva una scia di stelline
e una musichetta per ballare
in un incantesimo, a mezz'aria.
Quando lei lo vide
interruppe l'orchestrina, atterrò,
lo scrutò con insistenza
e gli disse: “Ma quanto sei brutto!”
Il rospo cortese non rispose.
La fatina continuò:
“Con un tocco della mia bacchetta
ti posso trasformare gratis
in un piccolo principe azzurro
come quello delle favole.”
Allora il povero animale umiliato,
facendosi coraggio, rispose:
“Non ci provare,
io mi trovo bene così,
tanto è vero che ho anche vinto
il concorso “Occhiobello Mister Bosco”
e se mia moglie mi vedesse
da te ridotto a malo modo
scapperebbe con le gambe levate,
per di più, senza tante storie,
la giudice
annullerebbe il matrimonio".
Franco Ruinetti