Roma 21.05.2015 - L'Italia ha una nuova legge
anticorruzione. Pene più severe per i reati contro la pubblica
amministrazione, sconti per chi collabora e, soprattutto, il ritorno del
falso in bilancio con condanne che, nel caso delle società quotate in
borsa, possono arrivare fino a otto anni. Il testo, presentato oltre due
anni fa da Pietro Grasso quale primo atto da senatore, è stato cambiato
dagli emendamenti del Guardasigilli Andrea Orlando accolto da un lungo
applauso della Camera, approvato con 280 sì (maggioranza e Sel), 53 no
(Fi e M5S) e 11 astenuti (Lega).