Mario Baragli
Opere Grafiche
E' tuttora in corso a
Sansepolcro (resterà aperta per il corrente mese di gennaio e oltre) nel
Palazzo Magi, via XX Settembre 160, la mostra di disegni di Mario
Baragli.
E' un'occasione unica.
Le opere esposte, in genere di
dimensioni contenute, propongono ora uno o più nidi, dolci culle
magistralmente intrecciate, ora scorci brevi di ruderi e poi vedute
panoramiche a perdita d'occhio fino all'ultimo orizzonte oppure piante e
boschi in tutte le stagioni, nella luce piena del sole, con la nebbia o
la neve. Al proposito viene in mente un pronunciamento di Nietzsche:
"Chi potrà disegnare un albero senza diventare albero!"
E' vero, in ogni soggetto c'è tutto l'autore, col suo stile fatto di verità, misura, leggerezza; sembra che il tempo si fermi nella densità del silenzio, quello della concentrazione.
Mario Baragli ha
ottenuto riconoscimenti importanti. Nel '93, unico artista italiano, ha
partecipato a Londra ad una rassegna presieduta dalla Regina Elisabetta.
Come pittore, che si avvale delle tecniche dell'olio e dell'acquarello,
è largamente noto ed apprezzato. Ora è dato conoscere ed apprezzare le
sue doti di disegnatore, che sono fondamentali perché, vale ripetere
l'assioma di Annigoni, "non c'è pittura senza disegno".
Nelle
sale dell'antico palazzo è esposta una nutrita silloge di opere grafiche
in bianco e nero o monocromatiche. Occupano subito tutta l'attenzione
per il loro garbo, la gentilezza, la forza. Il fruitore va dove ognuna
di esse lo porta. Non ci sono i colori della tavolozza, ci sono quelli
della poesia.
Franco Ruinetti