martedì 15 marzo 2022

La vita ad occhi chiusi (by Franco Ruinetti)

   

LA VITA AD OCCHI CHIUSI

Fantasia del sogno

Faccio un balzo indietro di trenta o quarant'anni e mi ritrovo al dancing Marechiaro di Ciarli nel ruolo di giornalista membro della giuria riunita intorno ad un tavolo pieno di calici, bottiglie, tacquini per scegliere una candidata al concorso di Miss Italia. Mi sembra, non ne sono certo, che il tempo e lo spazio si siano sciolti, ho la sensazione, ma non ne sono sicuro, di galleggiare nel sogno. Sono, quindi, a Gabicce, nella terrazza sul mare dove si specchia la luna e dove si perdono le musiche. Allora mi arriva una domanda. Non so chi la fa, né perché la fa:

“Quanti sono i culetti delle otto giovani partecipanti, quante dita hanno nei piedi, quante braccia e gambe hanno?”

 


Anni fa, al risveglio, dimenticavo tutto, a meno che si trattasse di qualche incubo conseguente a mangiate e bevute pantagrueliche. Ora invece no. Prima di alzarmi dal letto ripasso i sogni per non dimenticarli. E ho fatto i miei conti con la convinzione che la notte porta consiglio. Per cui ho giocato al lotto i numeri 8 – 80 – 32 pensando che con la vincita avrei fatto festa.

Invece la vita mi prende per il naso sia di giorno che quando dormo.

I tre numeri erano bugiardi su tutte le ruote.

Franco Ruinetti