Opera di Enzo Maneglia |
Te ne accorgi la sera, che l’estate sta scivolando via senza far rumore. Quando si rientra dalle vacanze, ci si fissa allo specchio, belli e
abbronzati, col mare negli occhi e la brezza marina tra i capelli, con
la speranza di aver intrappolato dentro se almeno un minimo di
quell’allegria e serenità che trasmette il mare, giusto così, giusto per
farsene una scorta durante l’inverno, quando le spalle e le braccia e
le gambe e le mani saranno coperte e soffocate da sciarpe, maniche e
guanti, quando i capelli perderanno quella brillantezza e lucentezza per
spegnersi all’opacità di cieli grigi e freddi, quando non basterà
alzare lo sguardo, chiudere gli occhi e lasciarsi accarezzare dal sole
che ci asciuga il sale addosso per sentirsi felici.
(di Erlinda Guida)