sabato 31 dicembre 2016

L'ultimo post del 2016

 

Salutiamo l'anno che va chiudendosi con quest'opera di Attilio Gulberti dedicata  ad un grande poeta e musicista italiano: Lucio Dalla....... sperando che l'anno che verrà sia un ottimo 2017 ! Il tempo ci dirà il resto:

La televisione ha detto che il nuovo anno  porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando....sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno.....
(Lucio Dalla)

venerdì 30 dicembre 2016

Concorsi di pittura 2016 - Risultati (13) / Premio D'Annunzio a Pescara



Si è svolta domenica 11 dicembre 2016 la cerimonia di premiazione della XXIV edizione del Concorso Internazionale di pittura e scultura "D'Annunzio" a Pescara. 
Sono andati a Daniele De Ritis, per la pittura, e Tonino Macri', per la scultura, i primi premi assegnati nel corso della cerimonia che si e' tenuta presso l'Aurum di Pescara.
La giuria, presieduta dallo storico dell'arte Giovanbattista Benedicenti, ha riconosciuto nell'opera "Non nasconderti" del giovane pittore di Montesilvano, De Ritis, una "perfetta prova di iper-realismo di derivazione fotografica, sostenuto da una indiscutibile abilita' tecnica e animato da una notevole forza espressiva"; mentre l'opera "Cavaliere", dello scultore di Bellante (Teramo) Tonino Macri', e' stata valutata come "un'opera essenziale, un monumento equestre in formato ridotto, scolpito con estrema maestria tecnica, manifestando un gusto classico e moderno allo stesso tempo".
Nel corso della cerimonia sono stati inoltre assegnati, per la sezione pittura, i secondi premi ex equo a Elisabetta Scaloni e Antonio Altieri, mentre il terzo premio e' andato al pittore trentino Giuliano Lunelli.
Durante la manifestazione sono stati assegnati piu' di ottanta riconoscimenti ad altrettanti artisti scelti tra i quattrocento che hanno partecipato al concorso.
La giuria dell'edizione 2016 ha avuto come madrina la scrittrice e giornalista Daniela Quieti ed e' stata composta, oltre che da Giovanbattista Benedicenti, da Mara Ferloni; Massimo Giuliano; Marirosa Barbieri e da Silvia Moretta, critico d'arte.

L'opera premiata di Antonio Altieri
Opera in concorso di Nicola Badia

giovedì 29 dicembre 2016

Il 2016: un altro anno da ricordare per il piccolomuseo di Fighille !

 

Fine anno è tempo di bilanci. Il 2016 per il piccolomuseo di Fighille è stato, ancora una volta, un anno intenso e ricco di soddisfazioni con nuove mostre e una ulteriore importante fase di sviluppo che ha portato la collezione a tagliare il traguardo delle 139 opere ! Un grazie a tutti i nostri sostenitori e agli artisti che hanno creduto in questa idea.
Ecco alcuni ricordi:

 
Marzo: Gianfranco Pogni dona al museo una incisione dedicata al Carnevale di Venezia. Si tratta dell'opera n.120 della nostra collezione d'arte

 
Settembre: Il piccolomuseo è protagonista nella nuova guida turistica del territorio di Citerna realizzata dall'Amministrazione Comunale


 
Ottobre: Il piccolomuseo ospita la personale di Sergio Massetti che riscuote un grande successo di pubblico e critica


 
Ottobre: Esce il nuovo volume, edito dal piccolomuseo, che raccoglie un anno di spilli di Enzo Maneglia


 
Ottobre: Gianfranco Cavedon vince il 35° Premio FighilleArte e l'opera entra in permanenza nella collezione del Piccolomuseo in memoria di A.Casi


 

Ottobre: grazie al 35° Premio FighilleArte il museo cresce sempre di piu', nuove opere e nuovi artisti entrano nella collezione. Grazie a numerosi aiuti di aziende e famiglie locali sono entrate a far parte della collezione d'arte le opere degli artisti:  Maurizio Rapiti, Ampelio Chinello, Sergio Turle, Ferdinando Coppola, Claudio Pompeo, Andrea Ghisoni, Sebastian De Gobbis, Claudio Castiglioni.

Ottobre: esce il libro, edito dal piccolomuseo, dedicato alla storia del Premio Fighille in occasione dell'edizione n. 35


 
Novembre: l'artista Mario Massolo dona al piccolomuseo 7 opere


 
Novembre: l'artista Diego D'Ambrosi dona al piccolomuseo un'opera che verrà  utilizzata anche per la Cartolina d'Autore edita dal museo in occasione del Natale


 
Dicembre: l'artista Germano Ceschi dona al piccolomuseo un'opera




Dicembre: l'artista Giorgio Grossi dona al piccolomuseo un'opera

 
Dicembre: mentre il sito di FighilleArte taglia il traguardo dei 710.000 visitatori, viene virtualmente staccato il biglietto di ingresso al museo n. 23000

mercoledì 28 dicembre 2016

Concorsi di pittura 2016 - Risultati (12) / Monselice

 

Si è svolta sabato 10 settembre 2016 la premiazione della 19° edizione  del Concorso Nazionale di pittura e grafica promosso dalla Pro Loco di Monselice. 
Il presidente della giuria, il critico d’arte Gabriella Niero, ha sottolineato che: “il linguaggio artistico delle opere in concorso è il frutto della fantasia di un territorio che ha un profilo culturale altissimo e gli artisti lo rinnovano giorno dopo giorno con le loro creazioni; l’arte è civiltà, è conoscenza, è comunicazione, anche se la maggioranza della gente è indifferente alle loro proposte, per questo motivo  iniziative come quella monselicense vanno incentivate e promosse.”

Le opere in concorso sono state 89, provenienti da varie regioni. Al primo posto si è classificata  Nicol Ranci con il quadro “Piedipinna morta, ma non troppo” con la seguente motivazione:”E’ un’opera originale, curiosa, arcaica e primitiva, a tecnica mista appartenente alla corrente post informale e post espressionista che fa riflettere”. La composizione utilizza l’antica carta stropicciata sulla quale è stata disegnata una narrazione pittorica utilizzando la grafica primitiva, intrisa di citazioni coloristiche ben distribuite. 
Al secondo posto si è classificato  Murer Cirillo di Treviso con l’opera ‘Essenzialità’ con la seguente motivazione:“Figura geometrica di grande resa. La stesura del colore è eccellente”
Al terzo posto si è piazzato Giuseppe Fochesato di Schio con l’opera  “Luce del mattino” con la seguente motivazione:”Si respira una luce penetrante che invade lo spazio inanimato riempiendolo di significato…”.

1° Premio: NICOL RANCI
2° Premio: CIRILLO MURER
3° Premio: GIUSEPPE FOCHESATO

 

martedì 27 dicembre 2016

Per non dimenticare....by Silvio Papale


 
Mentre l'anno va chiudendosi proponiamo quest'opera che l'artista piemontese Silvio Papale ha dedicato alla città di Norcia simbolo del terribile terremoto che ha colpito la nostra terra negli scorsi mesi e, alle cui vittime, va il nostro pensiero e il nostro affetto.

lunedì 26 dicembre 2016

Gli spilli di maneglia (226)


Anche a Santo Stefano vi giungano i migliori auguri da Man e i suoi cassonettari !!! 

 

domenica 25 dicembre 2016

sabato 24 dicembre 2016

Ancora auguri....by Paolo Del Vaglio


Vi estendiamo gli auguri di Natale con questa cartolina che ci permette di ricordare l'umorista Paolo Del Vaglio protagonista di una mostra al Piccolomuseo di Fighille nel dicembre 2015....

venerdì 23 dicembre 2016

Auguri di Natale !!!


Quest'anno i nostri auguri per un sereno Natale giungono in compagnia dell'opera dell'artista veronese Gianfranco Zenerato. A tutti voi che, anche nel 2016, avete sfogliato oltre 120.000 pagine di questo blog, auguriamo un  


giovedì 22 dicembre 2016

Inverno (2)



Salutiamo l'arrivo dell'inverno con questa splendida opera dell'artista di Sansepolcro Riccardo Antonelli....
Come desidero allora l’inverno! –
Scrupolosamente austero nel suo ordine
Di bianco e nero
Ghiaccio e roccia, ogni senso nei suoi limiti,
E la gelida disciplina del cuore
Esatta come fiocco di neve.
(Sylvia Plath)

mercoledì 21 dicembre 2016

Inverno



Salutiamo l'arrivo dell'inverno con questa splendida opera dell'artista di Sansepolcro Riccardo Antonelli....

Lo senti quel pungente profumo di freddo nell’aria, il grigio negli occhi e quei lunghi tramonti? E’ l’inverno che arriva....
(Stephen Littleword)

martedì 20 dicembre 2016

Un'opera di Giorgio Grossi per il Piccolomuseo di Fighille



Come annunciato nei giorni scorsi l'artista riminese Giorgio Grossi ha donato un'opera al Piccolomuseo di Fighille. E' l'opera n. 139 del nostro catalogo generale ed è dedicata al maestro Tonino Guerra:

"Tonino Guerra e la Valmarecchia" (2008) - L'opera di G.Grossi donata al Piccolomuseo di Fighille
Chi è Giorgio Grossi:
nato a Rimini nel 1938, ha avuto fin da bambino la passione per il colore e il disegno. Nel 1964 ha iniziato a dedicarsi alla pittura e alla scultura, inizialmente come autodidatta, in seguito poi ha frequentato la scuola d’Arte “U. Folli” a Rimini seguendo l’insegnamento del Prof. E. Berardi. Ha conseguito subito ottimi risultati grazie al suo stile poliedrico e alla sua fantasiosità, passando dalla pittura alla scultura. Ha allestito mostre personali ed ha partecipato ad esposizioni collettive nelle più importanti città italiane, ottenendo diversi premi. Ha fondato ed è Presidente dell’Associazione Culturale “Arte Marecchia”. Attualmente ha adottato una nuova tecnica: dipinge a spatola con intonachino e sovrapposizione di vari tipi di legno, stile che è stato molto apprezzato e ha riscosso numerosi consensi di pubblico e critica. Poiché ama la sua città, ha donato molte delle sue opere a Ospedale, Case di Cura, Strutture Termali, Ricoveri per anziani, Tribunale, Confartigianato e alcuni bar e alberghi della città. Le sue opere figurano, inoltre, in molte collezioni private in Italia e all’estero.


Sull'artista Grossi il prof. Franco Ruinetti ha scritto questo testo critico: 
“Il talento dell’artista si coniuga con la fantasia della natura e i risultati sono sorprendenti. Il linguaggio di Giorgio Grossi è nuovo in arte, eppure si deve riconoscere che deriva, in stretta coerenza, dalla tradizione figurativa e il medium costituente l’aspetto primario degli elaborati nient’altro che il legno. La creatività trova una luce originale nei mezzi e nei percorsi antichi. Le opere, nature morte e paesaggi toscani compresi, vengono incontro con quella luce inedita, che racconta il piacere di vivere con un velo di ironia e che ha un accenno di sensualità nel rosso breve delle bocche, in qualche paesaggio cromatico insistente, negli occhi piccoli, penetranti, che guardano chi li guarda.”


Questo un breve pensiero critico di L.Weber sull'opera di Grossi: 
“…Si tratta di lavori nati interamente dall’assemblaggio di tasselli di legno, sintesi tra un pannello intarsiato, un bassorilievo e una tecnica mista, sui quali l’autore è poi intervenuto con aggiunte pittoriche, ma più spesso, l’alternanza cromatica deriva dalla pura e semplice giustapposizione di legni differenti…” 


Questo un pensiero critico di Milena Massani sull'opera di Grossi: 

Giorgio Grossi, è abile maestro che si avvale di una modernità emblematica, giacché mira a creare dei piani architettonici, tra moderno e antico stile, sulla base degli intarsi lignei. Le crepe che dividono i segmentiformi puzzle, creano degli effetti d’incavo, che ci rammemorano le crete senesi e, sottendono risultati interessanti.... 
La sua mano pare aver conservato una soggettività peculiare che ricorda l’armonioso genere del mosaico anche se nei suoi pannelli rettangolari non è presente quella precisione meticolosa che nel mosaico diviene indispensabile. Il senso estetico viene appagato dai colori plurimi che riportano il pensiero ai pannelli tipici della zona dell’Urbinate dove esistono ancora delle piccole botteghe che resistono nel tempo con le loro arti prolifiche a misurarsi con le mode ed i gusti di epoche passate, che ci lasciano il sapore di un antica paziente tradizione quella dell’intarsio e dell’arte intesa come recupero dei momenti dello spirito, là dove per creare si richieda solitudine e raccoglimento. 


Che Giorgio sia anche pittore valente non v’è dubbio alcuno, cosicché la felice scelta delle variabili cromatiche, gli assicura da parte del pubblico, una sincera ed univoca adesione. Suoi legnami preferiti sono quelli derivati dall’ulivo, dalla quercia e dal noce, ma egli non disdegna creazioni con legno povero, che garantiscono anche una sicura resa di primitivismo così che ci vengono in mente anche i legni di recupero, e le antiche opere di restauro dei vecchi pescherecci o delle vecchie imbarcazioni, che grazie alla solerte mano dell’uomo riprendono la via del mare… Esprimono dunque queste opere, un respiro atto a sottolineare le varie modularità ed i passaggi di un lavoro certosino, un operato, che ci riporta agli antichi intarsi delle vetuste sagrestie, alla vita nei monasteri Benedettini o Francescani, a quella vita povera scandita da un tempo illimitato, dove tutto pare sospeso e fisico. Nei gesti consueti che il legno esorta a compiere per levigare e pulire, si possono riscontrare le tessiture sincrone della vita, in un trasporto verso la simbiosi con la natura nel rispetto per l’ambiente ed il soggiacere inerte, ma pacifico da parte dell’uomo, alla costante delle risorse intrise di naturalismo che questi padiglioni d’arte, per una breve alternanza spalancano.